Letterato (m. 1363); funzionario alla corte di Napoli dal 1335 circa, nel 1352 o poco dopo si ritirò nella natale Sulmona. Francesco Petrarca lo ebbe amico fin dal 1341 e gli dedicò le Epistole metriche; [...] B. fu in attiva corrispondenza epistolare con lui e col Boccaccio; scrisse un indirizzo a Cola di Rienzo (1347) e un commento alla Fam. XII 2 del Petrarca, diretta al gran siniscalco di Napoli, Niccolò ...
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Scrittore (745 circa - 814) della corte carolingia. Di nobile famiglia della Neustria, verso il 790 fu nominato abate, sebbene laico, di Saint-Riquier. Consigliere e amico di Carlo Magno, fu suo ambasciatore [...] presso il papa (792, 794, 796), lo accompagnò all'incoronazione e fu uno dei quattro testimoni al suo testamento (811). Avviato alle lettere da Alcuino e Paolino d'Aquileia, poeta (fu chiamato Omero nell'Accademia ...
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MOAMIN
Falconiere arabo, attivo alla corte imperiale di Federico II, scrisse un trattato di caccia in lingua araba, che durante l'assedio di Faenza (1240-1241) fu tradotto in latino da Teodoro di Antiochia [...] (v.), con il titolo De scientia venandi per aves, ma più noto come Moamin. Si narra che nella stessa occasione lo Svevo avesse apportato correzioni al testo, che, insieme ad altri simili, gli fu utile ...
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Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario [...] fra Colbert e gli artisti della corte di Luigi XIV. Accademico di Francia dal 1671, P. è noto per le sue fiabe in versi e in prosa, celebri in tutto il mondo.
Vita
Fu dapprima impiegato presso il fratello Pierre, che era ricevitore generale delle ...
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Protagonista di una celebre fiaba d'origine popolare. C. è una fanciulla maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre che, con l'aiuto di una fata, prende parte a una festa di corte: il principe se ne [...] innamora e poi la rintraccia, grazie alla scarpetta da lei smarrita. Dalla vicenda hanno tratto ispirazione scrittori (C. Perrault, J. e W. Grimm) e musicisti (G. Rossini, S. Prokof´ev) ...
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Poeta persiano (sec. 10º), vissuto alla corte dei principi samanidi di Buchara. È celebre come precursore di Firdusi, il quale accolse nello Shāhnāme mille versi di un suo poema epico rimasto incompiuto. ...
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Rimatore fiorentino del '300, vissuto alla corte di Bernabò Visconti; famosi i due sonetti nei quali egli immagina che il suo signore, incarcerato nel castello di Trezzo, lamenti le sue sventure. ...
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Trovatore portoghese (sec. 13º), vissuto alla corte di Alfonso X di Castiglia. La sua attività letteraria è testimoniata da 54 "cantigas" elaborate, non senza originalità, sui modelli provenzali e francesi. ...
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Trovatore portoghese (sec. 13º), vissuto alla corte di Alfonso III che accompagnò alla conquista dell'Algarve. Ci sono pervenute di lui 22 "cantigas de amor", 15 "de amigo", 11 "de escarnho" e 5 tenzoni. ...
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Poeta indiano (sec. 12º), poeta di corte del re Lakṣmaṇasena del Bengala. Sulla vita di lui, fervente adoratore di Kṛṣṇa, furono intessute molte leggende; da giovane sarebbe stato un asceta girovago, ma [...] in seguito avrebbe sposato la figlia di un brahmano. Compose il Gītagovinda, ed è da annoverare fra i più geniali poeti dell'India medievale ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...