Poeta arabo di origine persiana (Ahwāz 758 - Baghdād 813 circa). Visse alla corte degli Abbasidi, e godé il favore dei califfi Hārūn ar-Rashīd e al-Amīn. La sua poesia leggera e spesso cinica, dedicata [...] soprattutto al vino e all'amore, è insigne per intrinseco valore d'arte e per aver inaugurato un nuovo stile, discostandosi dall'imitazione delle forme antiche. In vecchiaia, compose rime ascetiche ...
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Scrittrice romena (Bucarest 1866 - Parigi 1947), nipote di Iancu. Visse dapprima alla corte di Romania, poi, dal 1891, a Parigi. Autrice di varie raccolte poetiche (Chants d'aurore, 1886; L'âme sereine, [...] 1896; Le rhapsode de la Dâmbovita, 1900, traduzione e rielaborazione di canti popolari romeni; Lueurs et flammes, 1903; La dormeuse éveillée, 1914; Dans l'or du soir, 1928), di due romanzi (Amor vincit, ...
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Letterato e "libertino" (Parigi 1541 - ivi 1603). Sacerdote, predicò spesso dinanzi alla corte. Amico di Montaigne, è una delle personalità più singolari del Cinquecento francese. Il Traité de la sagesse [...] (1601), con il suo riconoscimento dell'incapacità della ragione a scoprire il vero, se si colora di accenti fideistici per quanto concerne la scelta religiosa, si propone anzitutto come polemica contro ...
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Poeta lituano (Lelaiciai, Šiauliai, 1765 circa - Bardžiai, Kaũnas, 1830). Impegnato presso la corte distrettuale di Raiseiniai, tradusse dal polacco e dal latino (Virgilio, Orazio) e si occupò di lessicografia. [...] Acquisì fama letteraria con il poema Mužikas Žemaičiu̧ ir Lietuvos ("Il contadino samogizio e lituano", 1886), opera considerata tra le più significative della letteratura lituana del sec. 19º, composta ...
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Poeta tedesco (n. forse Strasburgo 1160 circa - m. 1210 circa). Visse alla corte di Vienna, dove conobbe Walter von der Vogelweide, sul quale ebbe grande influenza. Primo maestro della lirica cortese, [...] cultore della hohe Minne si segnalò per perfezione stilistica e per profondità di sentimenti, anche se rispetto a von der Vogelweide si caratterizzò per una maggiore monodicità, tendendo sempre verso l'idilliaco ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] , Trittico per Federico II 'immutator mundi', "Aevum", 71, 1997, pp. 331-358; F. Delle Donne, Una disputa sulla nobiltà alla corte di Federico II di Svevia, "Medioevo Romanzo", 23, 1999, pp. 3-20; S. Tramontana, Il Regno di Sicilia. Uomo e natura ...
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Poeta tedesco (seconda metà sec. 13º; prob. originario di Freiberg, Sassonia), vissuto alla corte di Venceslao II di Boemia (1278-1305), protettore della letteratura tedesca. Imitatore di Goffredo di Strasburgo, [...] intorno al 1290 ne completò il Tristano. Compose pure Ritterfahrt Johannes von Michelberg (1297) ...
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Scrittore francese (n. 1425 circa - m. 1502), uno dei "grands rhétoriqueurs", vissuto alla corte dei duchi di Borgogna per i quali compose opere storiche e allegoriche, in versi e in prosa: notevoli i [...] Mémoires che vanno dal 1435 al 1489 ...
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Poeta polacco (Śliwno 1756 - Marsiglia 1787). Dapprima legato alla cerchia letteraria e alla corte del re Stanislao Augusto, trascorse gli ultimi tre anni della sua vita in giro per il mondo. I suoi versi [...] dai toni satirici, libertini, perfino osceni colpirono la Varsavia dell'epoca, tanto da poter circolare soltanto in forma manoscritta e anonima. Il suo capolavoro, il poema eroicomico Organy ("L'organo", ...
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Poligrafo (n. Firenze 1509 - m. forse a Torino dopo il 1572). Fu alla corte di Francesco I (1528) e di Cosimo de' Medici (1538). Si recò a varie riprese in Francia e v'introdusse l'erudizione antiquaria. [...] Dal 1560 visse a Torino. Tra le sue opere, di varia erudizione, illustrate da xilografie, alcune delle quali scritte e pubblicate anche in francese: Illustratione de gli epitaffi et medaglie antiche (1558); ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...