Scrittore ascetico (Estella 1524 - Salamanca 1578); francescano a Salamanca (1550), a Lisbona (1554-60) e a Madrid, dove fu predicatore di corte di Filippo II che gli affidò varie missioni diplomatiche. [...] Della sua produzione omiletica, esegetica e mistica, sono soprattutto note le Cien meditaciones devotissimas del amor de Dios (1576), uno dei capolavori della mistica spagnola del Cinquecento, assai apprezzate ...
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Yang, Philémon. – Uomo politico camerunese (n. Jikejem-Oku 1947). Laureato all’univ. di Yaoundé, nel 1975 è diventato pubblico ministero alla Corte di appello di Buea. Dal 1979 al 1984 è stato ministro [...] delle Miniere e dell’Energia e dal 1984 al 2004 ambasciatore in Canada. Al rientro in patria, è stato nominato assistente segretario generale alla presidenza della Repubblica. Nel 2008 è divenuto presidente ...
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Musicista (Modena 1550 - ivi 1605), canonico a Correggio (1593), poi (1596) maestro di cappella nella cattedrale di Modena, e (1598) alla Corte ducale. Oltre a 4 pubblicazioni di musica sacra, diede alle [...] stampe canzonette, madrigali e altre pagine profane, tra le quali si ricordano in particolare Le veglie di Siena overo i vari humori della musica moderna, da 4 a 6 voci (1604) e una "comedia harmonica", ...
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Uomo politico inglese (n. 1580 circa - m. Parigi 1632), segretario di D. Carleton a Venezia (1609-15); poi rappresentante britannico alla corte sabauda (dal 1615), negoziò a Berna un'alleanza tra gli stati [...] elvetici e Carlo Emanuele (1617), e offrì (1619) al duca di Savoia l'appoggio inglese nella candidatura imperiale. Eletto (1624) al parlamento quale rappresentante dell'univ. di Oxford, ritornò in Italia ...
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Uomo politico prussiano (Berlino 1795 - ivi 1877). Membro del Consiglio di stato (1842) e referendario al ministero della Giustizia, presidente della Corte suprema regionale di Magdeburgo (1844), nel 1848 [...] si mise a capo dei conservatori. Fondò la Kreuzzeitung, avversò J. M. von Radowitz ed esercitò notevole influenza sulla politica fino all'abdicazione di Federico Guglielmo IV. Avverso alla politica di ...
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Figlio (Parigi 1616 - Candia 1669) di Cesare di Vendôme; compromesso nella cospirazione di Cinq-Mars, si ritirò a Vendôme, ritornando a corte soltanto dopo la morte del Richelieu. Imprigionato (1643-48) [...] per la sua ostilità al Mazzarino, durante la Fronda divenne popolarissimo tra il popolino di Parigi (era detto il roi des Halles); amnistiato (1650), divenne intendente generale della navigazione; diresse ...
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Medaglista e scultore (Riva del Garda 1538 - Vienna 1591); visse quasi sempre (dal 1566) a Vienna o a Praga, presso la corte imperiale. Dapprima risente l'influsso dei contemporanei Leone Leoni e Iacopo [...] da Trezzo, poi il suo stile si chiarisce per fermezza di disegno e forza espressiva. Nei suoi ritratti, al naturalismo delle fisionomie si accorda un classico senso della disposizione (medaglione di Massimiliano ...
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Figlio (Parigi 1580 - Mantova 1637) di Ludovico, capostipite della linea Gonzaga-Nevers, e di Enrichetta di Clèves; assai in vista alla corte francese, fu per molto tempo nell'orbita del père Joseph, col [...] quale cercò di organizzare una crociata e fondò l'ordine della Milizia cristiana. Più tardi, mirò ai ducati di Mantova e del Monferrato, con alterne vicende a seconda del gioco internazionale; ne prese ...
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Giurista (Sarlat 1762 - Limoges 1845). Dapprima prete, aderì poi alla Rivoluzione francese: impiegato nel Comitato legislativo della Convenzione, divenne avvocato alla Corte di cassazione e poi al Consiglio [...] di stato. È noto soprattutto per le sue raccolte di giurisprudenza, famoso tra tutte il Recueil général des lois et des arrêts (32 voll., 1800-30), pubblicazione annuale analoga a quella di V.-A. Dalloz. ...
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Scrittore medievale (n. Blois 1135 circa - m. 1203 circa); precettore (1167) in Sicilia del giovane re normanno Guglielmo II; chiamato alla corte inglese, fu cancelliere dell'arcivescovo di Canterbury [...] e (1191-95) segretario della regina Eleonora. Ci restano di lui novantacinque sermoni, opuscoli teologici (De poenitentia, De transfiguratione domini, ecc.) e polemici, il trattato mistico De amicitia ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...