FIASCHI, Alessandro
Daniela Grana
Nacque a Ferrara il 16 sett. 1516 da Girolamo e da Eleonora Sacrati. Di nobile famiglia, nel 1527 entrò alla corte degli Estensi in qualità di paggio del principe Ercole, [...] il recupero dei crediti che gli Estensi vantavano da quella corte per la dote di Renata e per gli ingenti prestiti il 1570 il F. fu incaricato di speciali missioni presso la corte spagnola, ora per ottenere l'appoggio di quel re nelle trattative in ...
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Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] le poesie giunte fino a noi col suo nome sono autentiche). Patriarca di Aquileia dal 787, combatté l'adozianismo di Elipando di Toledo nei Concilî di Ratisbona (792) e di Francoforte sul Meno (794), e ...
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Pittore lombardo (notizie dal 1447 al 1477), originario di Brescia, ma stabilitosi a Cremona, fratello di Benedetto. Per la corte sforzesca eseguì ritratti, affreschi e pale d'altare (castelli di Pavia, [...] di Milano, di Vigevano). Sua opera certa sono le figure di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti per la cappella Cavalcabò in S. Agostino di Cremona, ora a Brera. La critica ha ricostruito la personalità ...
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Figlia (Castello di Fromenteau 1422 circa - Anneville, Jumièges, 1450) di Jean S. signore di Coudun, fu ammessa, giovane, alla corte di Nancy, addetta a Isabella moglie di Renato d'Angiò. Presentata nel [...] 1441 al re Carlo VII, ne divenne, pubblicamente, la favorita. Colmata di beni (tra l'altro le fu donato il castello di Beauté) ed elevata a un tenore di vita principesco, esercitò sempre un grande ascendente ...
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Scultore e incisore (Berlino 1764 - ivi 1850). Allievo di J.-P.-A. Tassaert, fu suo successore come scultore di corte (1788) e insegnante all'accademia di Berlino che diresse dal 1815. Nella sua formazione [...] importanti furono i contatti con A. Canova a Roma (1785-87) e con J.-A. Houdon e J. T. Sergel, durante i suoi viaggi in Russia, Danimarca e Svezia (1791-92). Tra le sue numerose realizzazioni, segnate ...
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Oratore politico ed esegeta di Aristotele (n. in Paflagonia 317 d. C. - m. 388 circa). Dal 337 visse alla corte di Costantinopoli; nel 355 fu nominato senatore da Costanzo e nel 358 proconsole dallo stesso; [...] nel 384 fu elevato da Teodosio alla carica di prefetto della città. Delle sue parafrasi a opere aristoteliche ci restano quelle agli Analytica posteriora, alla Physica, al De anima, al De caelo e al XII ...
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Scrittore d'arte e pittore (n. Colle di Val d'Elsa), allievo a Firenze di A. Gaddi, pittore di corte a Padova nel 1398; visse forse fino ai primi del sec. 15º. Il suo Libro dell'Arte (scritto probabilmente [...] a Padova, data la presenza di elementi lessicali tipicamente veneti) è il primo trattato in volgare: tesoro di notizie sulla tecnica pittorica del Trecento, si distingue dai precedenti ricettarî medievali ...
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Favorita (Vaucouleurs 1743 - Parigi 1793) del re di Francia Luigi XV, di cui divenne l'amante dopo essere stata presentata a corte, nel 1769. Appoggiata dal partito di Richelieu e osteggiata dai familiari [...] certa influenza (soprattutto riguardo alla sostituzione del ministro Choiseul col duca d'Aiguillon nel 1770) ma dovette abbandonare la corte quando il re cadde malato (1774). Fu ghigliottinata durante la rivoluzione per l'accusa di aver dato sostegno ...
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Magistrato e uomo politico dalmata (Signo, Dalmazia, 1825 - Persenbeug, Vienna, 1891); presidente del tribunale di Zara, membro e presidente (1876) della Corte internazionale di Alessandria d'Egitto, presidente [...] di sezione della Suprema corte di giustizia austriaca (1888). Come deputato alla dieta dalmata e al parlamento austriaco, fu rappresentante del partito autonomista dalmata, e si batté contro la proposta di unire la Dalmazia alla Croazia in un ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] luglio del 1605, quando don Giovanni de' Medici (fratello bastardo del granduca e zio della regina) venne a far parte della corte francese, con un lignaggio e un primato militare, che lo resero un formidabile rivale per il favore del re. Nel medesimo ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...