Economista (Napoli 1763 - ivi 1832), direttore della zecca napoletana, vicepresidente della Gran Corte civile di Napoli e sostenitore di un rialzo del valore nominale delle monete per evitare deflussi [...] d'oro (Dello stato presente della moneta nel Regno di Napoli e della necessità di un alzamento, 1790 e Risposta ad alcune critiche ecc., 1794; ristampate insieme, 1849). Scrisse anche La vita dell'abate ...
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Poeta arabo di origine persiana (Ahwāz 758 - Baghdād 813 circa). Visse alla corte degli Abbasidi, e godé il favore dei califfi Hārūn ar-Rashīd e al-Amīn. La sua poesia leggera e spesso cinica, dedicata [...] soprattutto al vino e all'amore, è insigne per intrinseco valore d'arte e per aver inaugurato un nuovo stile, discostandosi dall'imitazione delle forme antiche. In vecchiaia, compose rime ascetiche ...
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Gentiluomo (Torino 1588 - Roma 1657). Dapprima visse in Toscana, passò poi alla corte pontificia. Accademico dei Lincei e della Crusca, protesse artisti e letterati e costituì una biblioteca e un museo [...] notevoli, che andarono in gran parte distrutti nel 19º sec. La sua raccolta di disegni, importante per la vasta documentazione archeologica, è ora quasi tutta nella Biblioteca Reale di Windsor. La corrispondenza ...
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Giurista italiano (n. Roma 1952). Avvocato, nel 1981 è entrato nei ruoli della magistratura della Corte dei Conti, dove ha ricoperto numerosi incarichi. È stato Presidente dell’Associazione magistrati [...] Conti e nel 2018 è stato nominato Presidente della Corte dei Conti. Docente di materie giuridiche ed economiche presso università e scuole di alta formazione professionale, come la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, la Scuola Superiore ...
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Bibliofilo ed erudito (Modena 1821 - ivi 1887), autore di notevoli studî sulla corte degli Estensi, su R. Montecuccoli, sugli artisti ferraresi, fu appassionato raccoglitore di codici autografi e di opere [...] d'arte. La collezione, ricca di circa 5000 manoscritti e 100.000 lettere autografe, fu da lui legata al comune di Modena; dal 1893 è in deposito presso la Bibl. Estense. I manoscritti furono catalogati ...
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Storico e uomo politico persiano (Hamadān 1247 - Sulṭāniyya 1318 circa). Entrato a corte come medico, divenne poi ministro dei sovrani mongoli di Persia, in particolare di Ghāzān e Ūlgiaitū; accusato di [...] aver avvelenato quest'ultimo, fu giustiziato. La sua grande opera, Giāmi' at-Tawārīkh ("Raccolta di storie"), è costituita dalla storia dei Mongoli e degli Īlkhān di Persia in particolare, e tratta in ...
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Pittore (notizie dal 1359 al 1381), attivo in Boemia, come pittore di corte di Carlo IV. La sua impresa più grande fu la decorazione della cappella di S. Croce a Karlštejn: 128 tavole (mezzefigure di angeli, [...] profeti e santi) disposte sulle pareti, una Crocifissione e una Imago pietatis sull'altare e, probabilmente, gli affreschi sugli strombi delle finestre. La possente volumetria delle figure, inconsueta ...
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Scrittrice romena (Bucarest 1866 - Parigi 1947), nipote di Iancu. Visse dapprima alla corte di Romania, poi, dal 1891, a Parigi. Autrice di varie raccolte poetiche (Chants d'aurore, 1886; L'âme sereine, [...] 1896; Le rhapsode de la Dâmbovita, 1900, traduzione e rielaborazione di canti popolari romeni; Lueurs et flammes, 1903; La dormeuse éveillée, 1914; Dans l'or du soir, 1928), di due romanzi (Amor vincit, ...
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Biblista e bibliografo dei frati minori (Parigi 1593 - ivi 1661). Oratore di corte, compose a sussidio dei predicatori l'Arbor vitae concionatorum (1633) e commentarî omiletici sulla Genesi (1638), l'Esodo [...] (1648), l'Apocalisse (1644-57); nella Biblia magna commentariorum literalium (5 voll., 1643) raccolse un prezioso materiale esegetico; affrontò con ardimento, ma con insufficiente critica, la collezione ...
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Figlio (n. 1493 - m. Parigi 1530) di Ludovico il Moro. Vissuto alla corte imperiale dopo la rovina del padre (1499), nel 1512 riottenne il ducato di Milano, riconquistato ai Francesi: il congresso di Mantova [...] glielo riconfermò. Ma per soddisfare le esose pretese delle truppe occupanti, specie degli Svizzeri (che di fatto governavano il ducato), M. dovette imporre molte tasse, creando forte malcontento nella ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...