Pittore (documentato dal 1322 al 1368). Operoso alla corte papale di Avignone sin dal 1336, poi (1367) a Roma in Vaticano sotto Urbano VI. Ad Avignone, nel Palazzo Papale, eseguì, coadiuvato da una schiera [...] di compagni, gli affreschi della cappella di S. Giovanni (1344-45) e di quella di S. Marziale (1348) e quelli della Sala "della Grande Udienza" (1353 circa), conservati solo in parte, e i Profeti della ...
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Incisore (Firenze 1610 - ivi 1664). Al servizio della corte medicea, ebbe modo di soggiornare a Roma (1633-36) e a Parigi (1639-50; ma mantenne anche in seguito i contatti con il collezionista P. Mariette); [...] fu anche ad Amsterdam (1647). Suo maestro fu forse il Cantagallina e certamente fu stimolato dall'opera del Callot, ma risolse in modi del tutto originali il suo linguaggio. Lasciò molti disegni, tracciati ...
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Uomo politico inglese (n. 1502 - m. 1553). A corte dal 1512, si avvicinò alla Riforma, entrando nella fazione protestante capeggiata da Th. Cromwell. All'inizio della guerra contro la Francia (1542) fu [...] nominato ammiraglio. Col sopravvento dei protestanti, nella lotta che seguì la morte di Enrico VIII il potere in Inghilterra fu diviso fra lui e E. Herford, duca di Somerset. La vittoria di Pinkie fu in ...
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Poeta medievale anglo-normanno, vissuto quasi certamente alla corte di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania (seconda metà sec. 12º), autore di un poema su Tristano, che non è il primo che sia stato composto, [...] ma il più antico che noi conosciamo. Ne restano frammenti per un complesso di 3144 versi, in cui sono narrate le ultime vicende dei due amanti. L'ispirazione di T. abbandona del tutto l'atmosfera fortemente ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] La storiografia da Lattanzio ad Orosio, cit., pp. 173-175.
86 Sul de mortibus persecutorum, redatto a Nicomedia presso la corte di Licinio, cfr. T.D. Barnes, Constantine and Eusebius, cit., p. 14, che corregge quanto affermato in Id., Lactantius und ...
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Musicista (Parigi 1778 - ivi 1861), violinista in concerti alla corte di Parigi fin dall'età di sei anni, poi (1787-1805) solista alla corte di Spagna, si perfezionò con L. Boccherini. Ripresa (1806) la [...] carriera concertistica, fu acclamato in tutta Europa ...
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Musicista (Forlimpopoli 1603 - ivi 1680), maestro di cappella alla corte e alla cattedrale di Modena (1645-54), e alla corte di Parma (1665 circa). Celebre violinista, compose musica di ogni genere: sacra, [...] teatrale, e soprattutto strumentale (sonate, sinfonie-concerti, concerti, ecc., fino a quattro strumenti), esercitando particolare influsso nell'evoluzione della musica per archi ...
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Poeta scozzese (n. 1490 - m. 1555). Al servizio della corte prima della nascita di Giacomo V (1512), nel 1529 fu nominato baronetto. In qualità di capo del Collegio degli araldi ebbe importanti missioni [...] diplomatiche. Come poeta laureato scozzese non si fece scrupolo di fustigare il malcostume della corte e soprattutto del clero. Del 1528 è il suo primo poema The dreme, che contiene critiche e consigli per Giacomo V. La "morality" Satyre of the thrie ...
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Musicista inglese (Exeter 1632 circa - Londra 1677), organista di corte, compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e scrisse opere didattiche e teoriche. ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...