Complesso delle regole e delle usanze relative all’arte culinaria, che nella preparazione dei cibi privilegia l’aspetto del godimento dei sensi rispetto ai bisogni meramente nutrizionali. La g. ha per [...] cui Bartolomeo Scappi, cuoco di papa Pio V, fornisce un elenco completo, dagli ‘annolini’ alle tagliatelle.
Nel Seicento la corte di Luigi XIV impone nuove regole del gusto, per cui nella preparazione dei cibi viene privilegiata la qualità rispetto ...
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BAROVIER, Angelo (Agnolo da Murano)
Giovanni Mariacher
Nato probabilmente sulla fine del sec. XIV da Iacopo, è ricordato con discreta frequenza nei documenti a partire dal 1424, anno in cui, probabilmente [...] sia andato a Firenze, dove era stato invitato dai Medici; fu a Napoli presso Alfonso d'Aragona ed anche in Francia, a Roma, alla corte papale, probabilmente tra il 1435 e il 1443 oppure fra il 1445 e il 1449 (anni in cui il suo nome non compare nei ...
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Arte
Scultura che rappresenta una figura umana dalla testa al petto, senza le braccia. Le maschere funerarie egizie, di materiale vario (cera, cartapesta, legno), che venivano innestate sulle mummie e [...] a Maurs, di s. Chaffre a Le Monastier, del 12° secolo). Stupendi i b. di Federico II e di altri della sua corte a Barletta, ad Acerenza, a Capua.
Il Rinascimento italiano rinnovò il b.-ritratto antico, con grande varietà di forme, riprendendo anche l ...
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Charles Frederick. Creatore di moda inglese (Bourne, Lincolnshire, 1825 - Parigi 1895). È stato il primo grande couturier della storia della moda moderna. Mentre fino alla metà del 19° sec. il sarto era [...] il suo nome. Di lì a pochi anni, nel 1864, fu nominato dall'imperatrice E. de Montijo, consorte di Napoleone III, sarto di corte. Alla sua morte gli succedettero alla guida della maison i figli J.-Ph. e G.-Lucien. La maison W. chiuse nel 1953 quando ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] , Modelli d'ornato per G. M., in Prospettiva, 1992, n. 65, pp. 78-84; A. González-Palacios, Il gusto dei principi. Arte di corte del XVII e del XVIII secolo, Milano 1993, I, pp. 340-344; II, pp. 304-306; G. Beretti, G. e Carlo Francesco Maggiolini ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] legge in fatto di moda sono stati i re o i nobili di corte che, sfoggiando nuovi capi, hanno dato il via a una nuova moda. molto lunghi: oggi si usa anche se i capelli sono diventati più corti. Il berretto con la visiera (a volte all'indietro) e le ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] pecora, di capra o di cammello), cotone e seta per il vello, più fili d’argento e d’oro per i preziosi t. di corte. I colori impiegati per le fibre sono stati d’origine naturale fino al 1860-70, quando vennero introdotti prima i colori all’anilina e ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] l'impiego delle risorse in un'estenuante competizione con le spese di apparato della Corona. Il lusso si diffonde a corte presso i grandi, trovando alimento nell'emulazione del fasto del sovrano e nel ruolo decisivo delle donne nell'imposizione delle ...
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La serie di operazioni che subiscono le fibre tessili (➔ fibra) per dare origine ai filati. Nella tecnologia delle tecnofibre, la f. consiste nell’estrusione di una soluzione o di una massa fusa attraverso [...] : f. a fibre libere, adatta per il cotone e per fibre corte; f. ad autotorsione, per lana e fibre chimiche a taglio laniero open-end (fig. 2), impiegato per cotone e fibre corte, viene interrotta la continuità dello stoppino prima di convertirlo in ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] , ottenuta aggiungendo all’impasto un’alta percentuale di glutine. Con riguardo alla forma, si distinguono p. lunghe, p. corte, p. rigate fantasia, p. cilindriche ecc., ognuna con una propria denominazione; con riguardo al grado di essiccazione si ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...