Commedia (1731) del commediografo I.A. Nelli (1673-1767), dalla quale G.A. Federico (prima metà sec. 18º) trasse alcuni spunti per il libretto dell'intermezzo musicale in due parti di G.B. Pergolesi, [...] per la prima volta al teatro S. Bartolomeo di Napoli nel 1733 tra gli atti dell'opera Il prigioniero superbo. Più tardi anche G. Paisiello (1740-1816) scrisse un intermezzo sullo stesso libretto, rappresentato alla corte di Pietroburgo nel 1781. ...
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VAUDEVILLE
Silvio D'AMICO
Roberto CAGGIANO
. L'etimo di questo vocabolo francese si fa risalire a "vau de Vire", perché nella Valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. XVI sarebbero state [...] vaudeville non significò altro che una canzonetta satirica. Ma queste canzonette, dal contado, dalle città, dalle sale della corte, finiscono con il fare ingresso nella commedia: fenomeno facile a spiegarsi se si tiene conto degli stretti legami fra ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] Lo stesso J.S. Bach sfruttò il tema di un balletto del G. per il preludio del corale In Dir ist Freude.
Musicista di corte, raffinato e versatile, il G. operò sia nel campo della musica sacra, specie con i lavori legati al servizio in S. Barbara, sia ...
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DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] Napoli. Catal. delle opere musicali. Bibl. del R. Conservatorio di musica di S. Pietro a Maiella, Parma 1934, p. 87; Il teatro di corte del palazzo reale di Napoli, Napoli 1952, pp. 109, 111 s., 115, 120 ss.; Mozart in Italia, a cura di G. Barblan-A ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] Chr. Gottlob Neefe, che istradò il B. all'armonia e al contrappunto. Presto il ragazzo poté entrare nell'orchestra di corte come violinista e supplire il Neefe quale organista. L'ambiente di Bonn comincia ad accoglierlo: il futuro medico F. Wegeler ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] ist mein König e Der Herr denkt an uns.
Nel giugno dello stesso 1708 fu chiamato a Weimar quale organista di corte e cembalista dell'orchestra ducale. A Weimar maturò la sua grandezza d'organista e compì la maggior parte delle sue composizioni per ...
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STAINER (o Steiner), Jakob
Romolo Giraldi
Il più celebre degli antichi liutai tedeschi, nato ad Absam (Tirolo) il 14 luglio 1621 ed ivi morto demente nel 1683. Seguace della scuola cremonese, costruì [...] del 1639. Nel 1643-44 lavorò a Salisburgo alla riparazione degli strumenti di quella corte arcivescovile. Nel 1658 otteneva i titoli di musicista (violinista) e liutaio di corte, confermatigli da Leopoldo I nel 1669. I suoi strumenti, pagatigli da un ...
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CHIABRANO (Chabran, Chiabran, Ciabran, Ciabrano, Ciatrano), Carlo Francesco
Claudia Colombati
Nacque nel 1723 probabilmente a Torino. Appartenente a una famiglia italiana di cantanti e musicisti i cui [...] 1863, pp. 33 s.; I. W. Wasielewski, Die Violine..., Leipzig 1869, p. 102; A. Bertolotti, A. Pugnani e altri musicisti alla corte di Torino, in Gazz. musicale di Milano, XLVI (1891), p. 457; F. Piovano, Notizie storico-bibliogr. sulle opere di P. C ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] rafforzando la sua probabile posizione di musicista di corte.
La permanenza presso i Barberini, protagonisti della musicisti e per procurare materiale musicale per la sua corte, come testimoniano diciassette lettere inviate dal C. all'arciduca ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] spirito di contraddizione di P. A. Guglielini. Dal 1768 al 1771 la B. fu attiva a Stoccarda, scritturata al teatro di corte; ritornata in Italia, nel 1773 cantò dapprima a Padova, poi a Firenze, dove nell'autunno le sue interpretazioni al teatro del ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...