Poeta burlesco (Pistoia 1436 - Ferrara 1502). Fu alla corte di Niccolò da Correggio e di Ercole I d'Este. Ebbe fama per i suoi Sonetti faceti (oltre 500) su temi burleschi e autobiografici: un gruppo di [...] essi, riferentisi agli avvenimenti dal 1492 al 1502, lo rivelano d'animo libero e geloso della dignità d'Italia ...
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Poeta svedese (Skenäs 1750 - Stoccolma 1818). Poeta di corte sotto Gustavo III, compose secondo il gusto del tempo balletti, operette, epigrammi, idillî, liriche. La sua opera maggiore è Skördarna ("Le [...] messi", 1796), poema descrittivo con intonazioni preromantiche sul sentimento della natura. Tradusse il Paradise lost di Milton (1811) e, in strofa libera, parte della Gerusalemme liberata (post., 1826) ...
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(gr. Δημόδοκος) In Omero, cantore dei Feaci alla corte di Alcinoo, cui le Muse diedero un male, la cecità, ma anche un bene, il canto consolatore. D., nel libro ottavo dell’Odissea, canta la contesa fra [...] Achille e Ulisse, la presa di Troia e l’inganno del cavallo, gli amori di Ares e Afrodite ...
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Scrittore spagnolo (secc. 15º-16º), vissuto probabilmente alla corte dei Re Cattolici; compose due romanzi, Breve tratado de Grimalte y Gradissa (1495) e Historia de Grisel y Mirabella con la disputa de [...] Torellas y Braçayda, nei quali ricordi di letture del Boccaccio e di Enea Silvio Piccolomini vengono utilizzati come temi del nuovo genere romanzesco sentimentale che sul finire del secolo 15º sostituisce ...
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Poeta medievale anglo-normanno, vissuto quasi certamente alla corte di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania (seconda metà sec. 12º), autore di un poema su Tristano, che non è il primo che sia stato composto, [...] ma il più antico che noi conosciamo. Ne restano frammenti per un complesso di 3144 versi, in cui sono narrate le ultime vicende dei due amanti. L'ispirazione di T. abbandona del tutto l'atmosfera fortemente ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] La storiografia da Lattanzio ad Orosio, cit., pp. 173-175.
86 Sul de mortibus persecutorum, redatto a Nicomedia presso la corte di Licinio, cfr. T.D. Barnes, Constantine and Eusebius, cit., p. 14, che corregge quanto affermato in Id., Lactantius und ...
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Poeta scozzese (n. 1490 - m. 1555). Al servizio della corte prima della nascita di Giacomo V (1512), nel 1529 fu nominato baronetto. In qualità di capo del Collegio degli araldi ebbe importanti missioni [...] diplomatiche. Come poeta laureato scozzese non si fece scrupolo di fustigare il malcostume della corte e soprattutto del clero. Del 1528 è il suo primo poema The dreme, che contiene critiche e consigli per Giacomo V. La "morality" Satyre of the thrie ...
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Letterato cinese (m. 110 a. C.). Fu astrologo alla corte di Wudi della dinastia Han. Raccolse il materiale che doveva servire al figlio Sima Qian (v.) per la compilazione della sua opera storica. ...
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Poeta arabo (sec. 7º-8º d. C.), vissuto alla corte del califfo omayyade al-Walīd I (705-715). La sua produzione, a carattere erotico e bacchico, ha segnato il primo accenno d'una evoluzione della poesia [...] dagli schemi classici ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...