Prelato (m. 840 circa). Visse alla corte di Carlomagno accanto ai maggiori rappresentanti della cosiddetta rinascita carolingia e condivise con essi l'amore per i classici antichi (seguendo una moda diffusa [...] volle chiamarsi Naso). Dall'815 vescovo di Autun. Poeta, conosciamo di lui due egloghe dedicate a Carlomagno (804; 814) e un'epistola consolatoria in distici ...
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Poeta portoghese (sec. 15º); visse alla corte di Giovanni II e appare fra i migliori poeti che figurano nel Cancioneiro geral di Garcia de Resende; autore d'una trentina di poesie, il suo nome è legato [...] a un poemetto in ottanta strofe, d'imitazione dantesca, mediata però attraverso la tradizione castigliana degl'"inferni" d'amore ...
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Poeta persiano (sec. 12º), vissuto alla corte dei sultani di Ghazna; uno dei primi e principali rappresentanti della poesia mistica, cui dette con i suoi poemi (mathnawī), dal contenuto religioso, come [...] Ḥadīqat al-ḥaqīqa ("Il giardino della verità") e Sair al-῾ibād ilā l-ma῾ād ("Viaggio degli uomini per l'altra vita"), modelli rimasti a lungo canonici nella tradizione poetica sufica di Persia. Autore ...
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Letterato (Vignola 1672 - Bologna 1714), poeta di corte degl'imperatori Leopoldo e Giuseppe I a Vienna (dal 1701). Scrisse rime, oratorî, drammi per musica. ...
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Poeta portoghese (m. Avignone 1498); visse alla corte di Giovanni II. Le sue composizioni, contenute nel Cancioneiro geral di Garcia de Resende, vertono soprattutto su argomenti mondani. ...
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Giudice e poeta in latino, fiorito alla corte di Federico II. Scrisse un ritmo in onore del suo sovrano e nel 1236 un poema in versi elegiaci su Alessandro Magno, che ebbe ai suoi tempi successo e alla [...] fine del Trecento fu tradotto in tedesco ...
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Poeta arabo cristiano (m. 604), vissuto alla corte dei Lakhmidi di al-Ḥīra in Babilonide dove partecipò attivamente alla vita politica. La sua poesia, bacchica e sentenziosa insieme, edonistica e ascetica, [...] ebbe profonda influenza nello sviluppo separato di queste due correnti entro la letteratura araba ...
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Poeta epico tedesco (sec. 13º), vissuto alla corte di re Venceslao II di Boemia. Compose (1284 ca.) il romanzo in versi Alexandreis, narrando le gesta di Alessandro Magno sul modello latino di Gualtiero [...] di Chatillon; scrisse poi (1290 ca.) la leggenda Wilhelm von Wenden per onorare Venceslao e sua moglie Guta. Gli sono attribuiti altri poemi, ma senza sicuro fondamento ...
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Poeta (Firenze 1579 - ivi 1641), gentiluomo di corte e precettore di Leopoldo de' Medici. Dottore in legge e letterato, fu anche discepolo di Galilei nelle scienze matematiche, e lo difese in una delle [...] sue satire, del 1623. In un'altra satira tratta della stessa poesia satirica; le altre hanno di mira i cortigiani, gli ipocriti, il lusso e l'avidità di denaro, l'incostanza dei desiderî. Sette delle sue ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...