ZÚÑIGA, Francisco de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, originario della Navarra, vissuto nel sec. XVI: non sappiamo né dove né quando nacque e morí. Dal servizio presso il duca di Béjar, passò, per [...] "Francesillo".
Scrisse un Epistolario e, a sollazzo del suo alto signore, una Crónica, giocosa e mordace, contro la vita della corte e i cortigiani più in vista, dalla morte di Ferdinando il Cattolico fino al 1527. Tale Cronaca è di molto interesse ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] scrive lo stesso B., che parla di se stesso in terza persona - quanto egli aveva fatto per affrettare le decisioni della Corte e dell'Assemblea dei vescovi, e per dimostrare che non incombeva a lui la responsabilità se non si era potuto impedire che ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] la presidenza di uno dei tribunali di questa città. Egli desiderava conservare, però, il titolo e lo stipendio di poeta della corte russa. Il congedo e il sussidio gli furono accordati il 19 settembre, ma con l'impegno da parte sua d'inviare ogni ...
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Scrittore svizzero tedesco (n. fine del sec. 14º - m. inizî del sec. 15º). Incerta perfino l'identificazione della sua personalità. Pare fosse un avvocato della zona di San Gallo, attivo alla corte vescovile [...] di Costanza sul finire del secolo. A lui si deve un poema, quasi 10.000 versi, intitolato Der Ring, databile ai primissimi anni del Quattrocento. Diviso in tre parti, narra dal suo sbocciare al suo tragico ...
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Poeta (Chartres 1546 - abbazia di Bon-Port, presso Rouen, 1606). Pose la sua penna e i suoi versi al servizio dei sovrani, Enrico III ed Enrico IV, e dei gentiluomini di corte, e raggiunse fama grandissima, [...] tale da oscurare lo stesso Ronsard. Più che alla Pléiade, di cui pure ripeté moduli e accorgimenti stilistici, si rifece alla tradizione petrarchesca: molte liriche e moltissimi sonetti non sono che abili ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] l'idea di quel famoso "teatro" che aveva interessato Francesco I e sembrava ora affascinare Alfonso d'Avalos. D'altro canto la corte milanese prometteva al C. un campo tanto più vasto d'azione pubblica onde far valere i propri servigi in qualità di ...
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FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] della stampa a Bologna. B. Azzoguidi, Bologna 1908, pp. 139-151; G. Bertoni, Il Cieco da Ferrara e altri improvvisatori alla corte degli Este, in Giorn. stor. della lett. ital., XCIV (1929), pp. 271-278; Id., Giovanni Cieco da Parma a Ferrara, ibid ...
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(o Calandra) Commedia in cinque atti del letterato e diplomatico B. Dovizi, detto il Bibbiena (1470-1520), rappresentata a Urbino nel 1513, con prologo di B. Castiglione; in Vaticano nel 1518; alla corte [...] di Francia nel 1548. Trae il titolo dal nome del protagonista, Calandro, tipo di sciocco che ricorda in parecchi tratti il Calandrino del Boccaccio. L’intrigo deriva in parte da Plauto.
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] vita all'insegna del potere e della mondanità. Presso la corte pontificia il D. riprese il suo ruolo di legato e rapporti con Castiglione, oltre ai legami di cui si è detto con la'corte di Urbino, è da ricordare che il D. è uno degli interlocutori ...
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Scrittore e diplomatico francese (Torigny, Normandia, 1645 - Parigi 1717); dopo importanti missioni diplomatiche, al servizio di Luigi XIV, nel 1674 andò in Polonia per preparare l'elezione di J. Sobieski. [...] Inviato alla corte di Baviera (1679), nel 1682 ritornò in Polonia per combattervi il partito austriaco. Durante la guerra della Lega di Augusta, cercò di trattare con la Savoia (1693) e entrò in contatto (1694) con uomini politici olandesi. Firmò la ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...