Poeta e letterato musulmano (Hamadān 968 - Herāt 1008); poeta di corte, visse in Persia ma scrisse in arabo. Diede forma definitiva al genere letterario delle maqāmāt, specie di bozzetti o mimi in prosa [...] rimata; ce ne sono giunti una cinquantina dei quattrocento da lui composti. La sua virtuosità in questi, come nelle epistole in prosa rimata, gli valse il soprannome di Badī‛ az-zamān "il meraviglioso ...
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Scrittore tedesco (Einbeck, Hannover, 1612 - Wolfenbüttel 1676). Fu precettore alla corte di Brunswick e quindi (1646) consigliere concistoriale per lo stesso principe a Wolfenbüttel. Animatore della Fruchtbringende [...] Gesellschaft, fece studî rimasti basilari nella storia della lingua e della poetica in Germania, quali Teutsche Sprachkunst (1641), Der Teutschen Sprach Einleitung (1643), Teutsche Vers- oder Reim-Kunst ...
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Letterato (Fanano 1550 - ivi 1620); vissuto per alcuni anni alla corte di Toscana, fu poi, a Modena, al servizio degli Estensi, che lo inviarono come ambasciatore a Madrid (1597) e gli affidarono quindi [...] la direzione del loro archivio. Oppositore della Crusca, difese la Gerusalemme liberata contro di essa e scrisse contro il Vocabolario dell'accademia le Annotazioni, che furono per qualche tempo attribuite ...
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Poeta spagnolo, vissuto tra il sec. 14º e 15º alla corte di Juan II di Castiglia e di Alfonso d'Aragona, in Spagna e a Napoli. Nel Cancionero de Stúñiga le sue poesie amorose si segnalano per energia espressiva. [...] Scrisse anche una specie di dialogo drammatico, El pleyto que ovo J. de D. con su amiga, e una fantasia allegorica intitolata Nao de amor ...
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Musicista (Praga 1746 - Varsavia 1829). Fu violinista nell'orchestra di corte a Vienna e direttore dell'Opera di Varsavia. Per questo teatro scrisse undici opere, tra cui I Cracoviti e i montanari (1794, [...] rappresentata oltre duecento volte in due anni), I sudditi riconoscenti (1796), L'albero incantato (1797), Il vecchio cacciatore (1809). Compose anche alcune messe e un centinaio di polacche ...
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Ebanista (Torino 1701 - ivi 1777). Dal 1731 al servizio della corte sabauda, realizzò, con esuberante fantasia di ornati e forme ancora barocche, mobili intarsiati con legni preziosi, incrostati con avorio [...] e madreperla e con applicazioni in bronzo (per alcuni si avvalse di idee di F. Juvarra e B. Alfieri): gabinetto di toilette della regina nel Palazzo Reale di Torino (1732-34), scrivania (Venezia, Museo ...
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Soldato di ventura (m. 1307). D'origine tedesca, cresciuto alla corte sveva, con il sopravvento degli Angioini entrò nell'ordine dei Templari; lo lasciò per porsi a capo d'una sua compagnia di catalani [...] (almogaveri), che fu assoldata negli ultimi anni della guerra del Vespro da Federico d'Aragona, il quale se ne sbarazzò temendo la sua crescente potenza. Passato al servizio dell'imperatore d'Oriente Andronico ...
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Uomo politico (Münster 1802 - Berlino 1870), magistrato e membro della corte suprema di Berlino (1846). Eletto (1848) deputato all'assemblea nazionale prussiana, divenne il capo della sinistra democratica [...] e fautore di una monarchia costituzionale. Si oppose ai reazionarî e rifiutò di riconoscere la costituzione ottriata del 5 dicembre 1848. Rieletto deputato alla camera dei rappresentanti (1849), sciolta ...
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Nobile inglese (n. 1550 - m. Newington, Middlesex, 1604). Gentiluomo di corte estroso e brillante, protetto dalla regina Elisabetta, che lo volle spesso vicino a sé. Fu anche poeta (23 componimenti gli [...] vengono sicuramente attribuiti, comparsi a stampa fra il 1589 e il 1600) ed ebbe fama di mecenate (protesse J. Lyly e E. Spenser). Per il suo carattere violento fu spesso privato dei suoi incarichi. Fu ...
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Diacono (n. 498 - m. Ravenna 556) a Pola, fu alla corte di Costantinopoli, protetto da Giustiniano. Consacrato arcivescovo di Ravenna da papa Vigilio (546), durante il suo episcopato, in assenza di Vigilio [...] da Roma e di Dazio da Milano, dominò gli affari religiosi d'Italia. Curò una raccolta di formule liturgiche da cui potrebbe essere derivato il Sacramentario leoniano. Fece condurre a termine e consacrò ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...