Storico (Cividale del Friuli tra il 720 e il 724 - Montecassino 799 circa). Di nobile famiglia longobarda, monaco dapprima nel convento di Civate presso Como, poi di Montecassino (forse dal momento in [...] entrò in contatto con Carlomagno per ottenere la liberazione di un suo fratello, reo di ribellione. Visse poi alla cortefranca, e ritornò a Montecassino verso il 786. Autore di una Historia romana (forse prima del 774), rifacimento e continuazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] di verisimiglianza l’opinione per cui Paolo sarebbe stato indotto a scrivere la sua Historia, dopo il suo ritorno dalla cortefranca nel 787, dalla prospettiva di una ripresa della causa longobarda; e ancora meno è forse verosimile che a questo sia ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] ", che aveva ben altro significato, perché concepita non a Roma, ma alla cortefranca, ed incentrata sulla figura non del papa "vicarius S. Petri", ma del re franco "rector Ecclesiae": il Capitulare de imaginibus ed il concilio di Francoforte ne ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] si preoccupò di far seppellire in S. Pietro il predecessore e si affrettò a comunicare alla cortefranca il suo insediamento. 1 Franchi desideravano che i loro partigiani - o almeno le loro famiglie - ottenessero riparazioni per i danni subiti ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] messaggio di felicitazioni del vescovo, il quale riferiva comunque al papa i sospetti che pesavano sulla sua ortodossia alla cortefranca. P. ricevette anche un legato del re, il "uir magnificus" Rufino, giunto per chiedergli una professione di fede ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] , che governava come re l'Italia, e fece un'inchiesta sull'accaduto; in seguito L. III riuscì a giustificarsi con la cortefranca.
Sembra peraltro che l'ostilità dei Romani nei confronti del governo papale non scemasse. Alla fine dell'anno, L. III si ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] . Inoltre la situazione interna del regno si deteriorava: nel novembre del 772 si ha notizia che alcuni nobili erano fuggiti alla cortefranca. D. cercò di prender tempo inviando, agli inizi del 773, un'ambasciata a Carlo per assicurargli di aver già ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] ad Asti e successivamente Oltralpe, presso la cortefranca. L'apparente imparzialità della descrizione - che s.; G. Tabacco, La connessione fra potere e possesso nel Regno franco e nel Regno longobardo, in I problemi dell'Occidente nel secolo VIII ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] istituire un parallelo fra la vicenda di F. e quella di un altro nobile longobardo, che fece poi fortuna alla cortefranca: quel Pietro, cui Carlo Magno concesse il vescovado di Verdun, per compensarlo - si disse - del tradimento grazie al quale i ...
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CAMPULO
Walter Mohr
È menzionato come notaio pontificio in una lettera di papa Adriano I a Carlo Magno scritta nel 781, e, come tesoriere, nell'anno 801 dagli Annales regni Francorum. Èprobabilmente [...] al papa Leone III. In questo caso egli, insieme con un Atanasio altrimenti ignoto, sarebbe stato inviato in legazione alla cortefranca nel 795, durante il pontificato di Adriano I. Accanto al primicerio Pasquale - un nipote di Adriano I - e a Mario ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...