Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] girare il capo alle donne. Il Moro è d’indole semplice e franca. Crede onesti quegli uomini che appena lo sembrano. E si farà comparsa di figure come quella del fool, il buffone di corte che accompagna re Lear nei suoi pellegrinaggi fuori dai palazzi ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] dei dotti amici tra i quali Pinelli e il C.), rientra in Francia sostando, tra la fine dell'anno e il marzo circa del 1568 la stima d'Henri de Mesmes, ma non riesce a collocarsi a corte. Riparte, perciò, alla volta dell'Italia, soggiorna, tra la fine ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] lo affidò al franco Winichis (Conti, 1975; 1982; Gasparri, 1983; 1995). Erano di stirpe franca anche i Guidoni stato il ruolo di Gattapone in questo progetto, le analogie tra la corte d'onore della Rocca - con la sua alternanza di pietra e laterizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] a Firenze, durante i quali entra in contatto con la corte medicea, al cadere dell’anno si stabilisce a Padova, postfazione di N. Bobbio, Roma-Bari 1997.
Monarchie d’Espagne et Monarchie de France, a cura di G. Ernst, Paris 1997.
Le poesie, a cura di ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] quale i dialetti italiani (e di altri paesi, come la Francia o la Germania) tendono a scolorirsi e finanche a estinguersi contesto di lingua franca, la sua stabilità è in pericolo; se invece ne è autorizzato l’uso (poniamo) in una corte, la sua ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] che impose una ridefinizione dei rapporti tra i maggiori Stati europei. Così, per impedire che la tensione presente nelle corti di Francia e Inghilterra sfociasse nella creazione di un compatto e ostile fronte di alleanze, fu avviata una stagione di ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] Giberti, fatto forse unico nella diplomazia pontificia.Nel luglio il D. tornava a Roma, mentre il suo posto alla corte di Francia veniva preso da Girolamo Capodiferro. Il 30 luglio dello stesso 1541 gli fu conferito il protonotariato detenuto fino ad ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] sicuro che C. abbia giudicato in questo modo la sua capitale. Ceduto dalla Francia a Carlo V con il trattato di Madrid (1525) dopo la battaglia tenuta in mano dalla corte di Spagna. Filippo II intavolò trattative con la corte di Roma per impiantare ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] nell'aprile del 926. Già il 3 settembre Ermengarda era presente a corte ed interveniva presso di lui in favore del monastero di S. Sisto quest'epoca, ormai, l'aristocrazia italica, di origine franca, sveva, bavara, borgognona, aveva perduto i legami ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] però il C. mantenne il suo ruolo di rappresentante del re alla corte di Roma ed il 30 agosto andò a ricevere a porta S. i suoi protetti al papa. Peraltro i suoi rapporti con la corte napoletana mentre Ferdinando I negava la libertà all'Aquila ed il ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...