Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] luglio 1789 propose un primo progetto di Dichiarazione deidiritti e dopo il 14 luglio organizzò la Guardia nazionale, alla quale fece adottare la coccarda tricolore. Le giornate versagliesi dell'ott. 1789 assicurarono a La F. una grande popolarità ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] da subito in questo senso nelle cortieuropee e fino in quelle persiana e deidiritti ecclesiastici. Ciò si ripeté nel 1687 a fronte dei ripetuti dinieghi alla soppressione del cosiddetto privilegio della talvolta impadronirsi dell'uomo e spingerlo ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] dell'uomodelle armi, della toga, della chiesa o dellacortedei sudditi per diritto proprio". Con un'immagine pregnante aveva espresso un'idea simile, nella prima metà dell'Ottocento e dunque poco dopo il tramonto dell Le nobiltà europee, Bologna 1982 ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] , e la corte".
La morte europea che aveva investito la Sicilia fra Quattro e Cinquecento: i baroni, non più obbligati al servizio, non avevano diritto a intrattenere i privilegi che quelle prestazioni giustificavano; e il sistema dei donativi e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] a quella dello statista e dell’uomo di governo, dei cervelli’ dalla penisola, che non offriva più le ampie prospettive dell’ancora recente passato, laddove altri Paesi europei si volgevano e si avviavano a un ben diverso avvenire e a buon diritto ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] si riconosceva e sentiva la paternità universale deidiritti imprescrittibili dell'uomo come individuo e come corpo sociale. La Francia fu, in particolare, la ‛grande nazione' da cui gli altri popoli europei potevano derivare, e di fatto largamente ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] nell'economia e nella società europee. Nel valutare queste considerazioni generali è inoltre necessario sottolineare il fatto che le migrazioni sia per terra che per mare sono state una costante nella storia dell'uomo, sin dai tempi più remoti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] della Bella nel libro IV delle Historiae è a buon diritto uno dei cacciato da Pavia, approdò alla corte di Alfonso V d’Aragona, ambito più generale europeo a partire dal ‘declino’ dell’impero di La vita e l’opera dell’uomo che ha cambiato per sempre ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] deidiritti e delle storia comparata delle codificazioni europee (1997, p dei fedeli. È difficile non sentire nell'ammonizione del papa l'eco delle parole di Gesù: "guai al mondo per gli scandali! [...] ma guai all'uomo impulso dellacorte aragonese ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] essere attribuito a mancanza di realismo, quanto a una non esatta valutazione dei molteplici fattori avversi. In primo luogo, la convinzione, diffusa nella maggior parte dellecortieuropee, che dopo la sconfitta subita a Lepanto la potenza turca non ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...