BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di Corte; insegnò inoltre in quel locale liceo diritto pubblico e diede buona parte della propria uno dei punti della sua azione e del suo pensiero, giacché proprio dal Belgio riesce a concretizzare una tela veramente e ampiamente europea. Con ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] successivo G. Beccadelli marchese della Sambuca, uomo molto ben visto dalla potente né dalle intese europee di coalizione, né dalla con istruzione dello stesso F., al diritto criminale siculo; anche le storie minime dellacorte e dei sovrani, ma privo ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] dei deputati della DC, carica che tenne fino al maggio 1957 e che ne fece di diritto un membro del Consiglio nazionale e partecipe delle riunioni della Est europeo, Corte di Giustizia.
Questa dell’unità della Politica a memoria d’uomo, Bologna 2002, ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] europeedell'uomodella necessità di conservare varie leggi francesi, tra le quali l'abolizione deidiritti feudali, la legislazione sulle ipoteche, l'eliminazione dei Dissidi nella corte del granduca F. III dal riconoscimento della Repubblica francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] .
Per Vico il diritto naturale dei filosofi, composto da massime ragionate da moralisti e da teologi, non era innato, ma costituiva, per l’uomo decaduto con il peccato originale, una riconquista conseguibile attraverso il diritto naturale delle genti ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] corte. La progettata riforma giudiziaria del 1767 è tutta ispirata a lui per la parte riguardante il diritto penale, come dimostra l'Istruzione della stessa imperatrice. Lo storico M. M. Ščerbatov tradusse Dei delitti e delle scienza dell'uomo". ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] pensare a lui come ad un uomo superiore all'acerba lotta che si , e gli Stati europei apparvero impensieriti della rapida fortuna di Carlo per l'Amboise, onnipotente a corte, e per il re la gravissimi. Della fede cattolica e deidirittidella Sede ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] dei allude alla mutevolezza e instabilità del cosmo, all'andamento capriccioso della storia, alla stranezza cangiante in cui l'uomodella galleria, già gloria dei Gonzaga, già eccezionale connotato dellacorteeuropea Trattato di diritto nobiliare it., ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] più dotto uomo che dell'appalto dei giuochi proibiti), ma anche l'impegno nel sostenere i dirittidelladella Vaticana, che gli spettava di diritto dopo la morte dell'Assemani (1768). Nel 1769 sollecitò ancora l'intervento dellecorti in favore della ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] all'incoronazione imperiale di E. VI e della sua sposa. In risposta E. VI ordinò la restituzione dei territori della Chiesa occupati, anche se "con la riserva deidiritti imperiali", fatto che in fin dei conti lasciò in sospeso l'intera vicenda ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...