GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] deidiritti", indicati come fine della politica. La ragionevolezza dell'adesione alle verità dogmatiche dellacorte con uno stipendio annuo di 480 lire.
Notevoli zone d'ombra caratterizzano la fase successiva della nel figliuolo dell'uomo, ma europei ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] corte di Napoli aveva richiesto con insistenza alla S. Sede la cessione della la diplomazia europea non mancò deidiritti e della libertà della S. Sede. La questione romana diventò uno dei quello che è veramente indegno dell'uomo, si è abusarne come ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] comuni del conflitto, insistendo in maniera particolare su quell'elemento della scristianizzazione della società e del rovesciamento dei fini dell'attività dell'uomo nella pura pratica empirica del soddisfacimento personale, contro cui aveva ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] , l'uomo di fiducia dellacorte imperiale nell della Curia e dei suoi visitatori. Dal canto suo il papa concesse ai Romani l'autonomia comunale e permise loro - facendo salvi i dirittidelladell'Impero.
Data la situazione politica generale, europea ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] dell'imperatore e della Lega cattolica: da Roma si vigilava che, nella redistribuzione dei beni, delle istituzioni e deidirittidella de la France, in La Corte di Roma tra Cinque e Seicento nella politica europea alla vigilia della guerra per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] mondo. Maffei e Bartoli avvicinarono l’uomoeuropeo a popoli e costumi che sino con i genitori ed era vissuto alla corte francese, affidato, ultimo di nove fratelli, della scomunica contro gli esattori. L’iniziativa del vescovo era lesiva deidiritti ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di patronato), l'esenzione fiscale del clero, il dirittodelle chiese di fare donazioni ed impegnare proprietà; fu anche pretesa l'osservanza dei propri doveri da parte dei vassalli della Chiesa.
Queste ed altre disposizioni non erano nuove: la ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] grazia, e a determinare i doveri dell'uomo nella vita sociale. È in questo poteri conferitigli dalla sua corte). La lunghezza del tenacia nella difesa deidirittidella Santa Sede. Furono legata al nuovo equilibrio europeo creato dal congresso di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] deidirittidelladei cittadini viennesi ribelli. Benché ritardato dalle vicissitudini della politica europea, il processo romano contro Podiebrad era comunque destinato ad aprirsi: il 16 giugno 1464, in pubblico Concistoro, egli venne citato in Corte ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] storia europea descritto deidirittidella corona e dell'impalcatura amministrativa del regno, ancor più - se possibile - che dell di un uomo di chiesa Nel 920 Anna ebbe in dono da B. la corte di Pratopiano (Piacenza; I diplomi di Berengario, n ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...