CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] era attuabile solo mediante un atto digiustizia sommaria, un procedimento non desueto nel Cinquecento e, nei confronti di un esponente di un'altra fede, tutt'altro che inaudito. Furono le premesse del massacro della notte di S. Bartolomeo, un evento ...
Leggi Tutto
Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] aiuto del re, salvarsi dal pericolo dell'unione dei suoi stessi condottieri con i nemici suoi nella congiura di Magione (ottobre 1502) e della ribellione delle sue più recenti conquiste; il "bellissimo inganno" di Senigallia (31 dicembre) lo sbarazzò ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente dellaCorte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Roma frequentò il gruppo diGiustizia e Libertà che Unione Sovietica e l’organizzazione comunista costituivano da questo punto di vista uno sperimentato riferimento. La guerra di Spagna e Monaco testimoniavano l’inerzia delle democrazie europee ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] l'ambiente dicorte.
I suoi centri di interesse si spostavano definitivamente a Torino. Dopo l'annullamento della sua prima elezione destinato al ministero di Grazia e Giustizia, allarmarono gli ambienti della maggioranza interventista. Escluso ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] dalla "spiccata passione di parte" di un Guichenon e di un Tesauro, sì che, a suo avviso, anche se il C. ha "mangiato il pane dellacorte" ed è stato "madamista",è "come istoriografo ... uomo onesto",cui va resa "una buona volta giustizia". In due ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] fratello di Eleonora, madre della sposa. L'unionedellacorte. La modernizzazione dell'apparato statale promossa da G. rimase sostanzialmente immutata fino all'epilogo del Ducato, nel 1708. Nel campo dellagiustizia vi fu, nel 1557, l'istituzione di ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] di pendant giornalistico-praticoal problema teorico-sociologico dellagiustizia, cui voleva avviarlo il Lombroso, per l'applicazione delledell'occidentalizzazione europea, la premessa medesima del perdurare europeo, dell'impero diUnione nazionale di ...
Leggi Tutto
LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] si trasformò in un vero e proprio Consiglio digiustizia; alla masseria del Comune, alla rettoria delle entrate e alle due tesorerie furono attribuiti compiti di prelievo e gestione delle risorse finanziarie della signoria, primi fra tutti i proventi ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] la fiacchezza delle reazioni o addirittura la mancanza di appoggio concreto da parte dellacortedi Napoli riuscirono e dai propri interessi dinastici a bandire ed attuare principi digiustizia sociale dall'alto, in forme autoritarie. Certo gli ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] dell'unione alla Francia (sanzionata da un governo che non aveva alcun diritto di stipularla). Inoltre l'ingrandimento del Regno di Sardegna con il territorio della Repubblica, allo scopo di , Storia docum. della diplom. europea in Italia, Torino ...
Leggi Tutto
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...