DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] mentre andava sempre più acuendosi l'attrito fra la Toscana e la corte romana, il D. vestì a Roma, nei primi giorni del infine, nel 1797, gli ottenne da Roma la cassazione dell'esilio e la facoltà di recarsi nella città.
Dopo una breve sosta, nel ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] presso la Gran corte criminale (17 ottobre 1860), fu nominato (25 gennaio 1861) direttore del dicastero di Grazia e promosse traduzioni di testi e codici stranieri), fondatore di riviste (Il Filangieri, 1876, con Federico Persico; Cassazione unica, ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] solo la cassazione del giudizio, ma anche la messa in stato d'accusa per fabbricazione di prove false dei di cardinali e teologi incaricati di esaminare la questione delle cinque proposizioni ricavate dall'Augustinus di C. Giansenio, di cui la corte ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] ottenendo l’iscrizione nell’albo degli avvocati che esercitavano presso la corte d’appello di Roma e tre anni dopo in quello dei patrocinanti in Cassazione.
Sempre al 1871 risale probabilmente la sua iniziazione alla massoneria, avvenuta ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] del benzinaio di piazzale Lotto a Milano (1967), per il quale Pisapia chiese di essere sentito come teste in corte d’ .
Fonti e Bibl.: E. Amodio, G.D. P.: un maestro di antiformalismo, in Cassazione penale, 1995, p. 781; G. Neppi Modona, Le doti umane ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] posizione di altissimo rilievo: per tre volte giudice e poi nel 1430 luogotenente della Gran Corte, nel la sua destituzione e la cassazionedi tutti gli atti emanati durante il suo periodo di governo.
Tipico esponente di quella "nobiltà civica" che ...
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cassazione1
cassazióne1 s. f. [der. di cassare; la locuz. Corte di cassazione (come quella più ant. di Tribunale di cassazione) ricalca il fr. Cour de cassation (e Tribunal de cassation)]. – Annullamento, revoca, abolizione: c. di un decreto,...
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...