Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] esuli napoletani, i quali proprio dalla cortedei Valois avevano instancabilmente perpetuato azioni di disturbo ser. III, 7, 1932, pp. 69-87.
F.R. Pomar, En torno a la contienda entre Paulo IV y Felipe II (1556-1557), "Razón y Fe", 104, 1934, pp. 71 ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa deiconti [...] 'eccezione della sorella Giulia Francesca, che sposò il ravennate conte Girolamo Onesti ed ebbe tre figlie e due figli, di respingere le interferenze dei poteri politici sul governo della Chiesa, provocò anche la divisione delle corti: così, grazie ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] del pontificato di Barberini o sotto Innocenzo X.
In fin deiconti il nepotismo di P., pur esercitato in modo così della Curia stessa, che abbinava uno stile di vita sobrio della Corte, la rivalutazione della cultura classica ed il gusto per un' ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] era letto quale atto riparatorio per una definitiva chiusura deiconti aperti, da qualcun altro come parziale e momentanea internazionale e un’autorità in senso politico, quali la corte pontificia non ricordava da secoli e che sicuramente le vicende ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] nella Curia, dove personaggi come il cardinale Annibaldo Caetani deiconti di Ceccano o il maestro del Sacro Palazzo, il di grande di Spagna. Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di Monaco, Napoli o Parigi, le Università di questa città e ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] maggio-giugno del 1365 Urbano V gli affidava la revisione deiconti del rettore della Campagna e Marittima Giovanni, preceptor del presso il re di Francia, se il B. fu chiamato poi a corte da Carlo V.
Dopo l'elezione di Clemente VII il B. si recò ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] radicalmente il clima e il contesto politico dei rapporti tra Corte imperiale e gruppo riformatore della sede romana, e nella successione. L’elezione di Benedetto X (Giovanni deiconti di Tuscolo, vescovo di Velletri) fu imposta dall’aristocrazia ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] e Tolomeo deiconti di Tuscolo, che in seguito si associò con uno dei primi nemici del pontefice, Stefano dei Corsi. non poteva non essere più prudente: un concilio tenuto nella corte canossana di Guastalla nell'ottobre del 1106 e che per la ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] farfense, ma certamente egli venne sempre riconosciuto alla corte come legittimo abate.
L'unanimità di consensi nell' pp. 175 s., donazione di Rapizone, un altro membro della famiglia deiconti di Todi, contestata dai suoi eredi: 1182, pp. 181 s.), o ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] a nord delle rovine di Pagliara, luogo di origine deiconti svevi di Manoppello, nel cui ambiente figuravano alcuni "de emerge principalmente il ruolo centrale rivestito da B. nella corte fridericiana e il suo ininterrotto interesse per gli affari di ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...