Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] a questi gravi problemi una svolta inattesa e, in fin deiconti, abbastanza bizzarra. Come oggi si vedono, per esempio, i corrente, nella Repubblica Federale Tedesca, la definizione di tali corti come ‛i veri maestri del diritto del lavoro'. Appare ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] miniate incentrate sulla rappresentazione di regnanti all'interno della propria corte, intenti a dettare editti - per es. Rotari alla la Disputa dei dottori ritagliata da un codice delle Decretali (New York, Pierp. Morgan Lib., M. 821; Conti, 1981). ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] la morte di Adalberto vescovo di Bamberga entra a far parte della corte enriciana, alla quale resterà sempre legato.
Nove documenti imperiali dal 1058 nell'Appennino, in concorrenza con il potere locale deiconti Guidi. Qui si può aggiungere che il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] quelle c. in cui per un breve periodo si era fermata la corte. Solo Aquisgrana parve assumere un ruolo di capitale: immaginata da Carlo Francia aumentò il potere deiconti sulle c., mentre in Italia si rafforzò quello dei vescovi.Le vicende dello ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] da una nobile famiglia originaria d'Asti, che era stata "sottogovernatrice dei figli di Francia" alla corte di Luigi XVI (la prima moglie del B. era stata Enrichetta Tapparelli deiconti di Lagnasco, morta nel 1792). Successivamente, col Priocca e F ...
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Concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata la ricostruzione “necessitata” da esigenze reali indifferibili, operata in sede applicativa [...] così prepara il terreno per quella che dovrebbe essere la “resa deiconti” sul concorso esterno» (cfr., in questi termini, Iacoviello, il profilo oggettivo che soggettivo. In particolare, la Corte ha ribadito la natura permanente del reato in ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] -71], p. 83). Nel 1829, quando passò alla magistratura della Camera deiconti con il titolo di sostituto procuratore generale del re, aveva già pubblicato la di documentazione che gli archivi canierali e di corte gli offrivano, per il suo ufficio di ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] primi studi (Le forme giuridiche dell'attività mercantile nel Libro deiconti di Giacomo Badoer [1436-1440], in Annali di storia del si può trovare riscontro nella sua attività di giudice della Corte costituzionale, carica cui venne nominato con d.p.r ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Aldobrandeschi, appartenente, invece, alla casata toscana deiConti di Santa Fiora. L'ipotesi dell'appartenenza Tübingen 1995, pp. 193-96.
A. Paravicini Bagliani, La vita quotidiana alla cortedei papi del Duecento, Roma-Bari 1996, pp. 18, 30, 54, 78 ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] la quale in seguito aveva anche ottenuto per feudum la medesima corte da un vescovo veronese. E sempre per feudum hereditarium - madi ciò non esisteva documentazione - il possesso era giunto nelle mani deiconti di Ronco, a cui era stato tolto da non ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...