FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] un ritratto a olio, tutt'ora nella villa deiconti Ginanni Fantuzzi, ricostruita dopo l'ultima guerra.
pp. 25-319 passim (ma spec. pp. 54 n. 87, 208); D. Silvagni, La corte pontificia e la società romana nei secc. XVIII e XIX, I, s. l. 1971, pp. ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] di Parma, nella categoria "impiegati di Corte" che "meritino particolare riguardo", troviamo il Cantelli. Dallo stesso Consiglio degli anziani egli venne creato, il 19 maggio 1839, revisore deiconti, carica confermatagli il 19 maggio dell'anno ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] la data delle sue nozze con Antonia deiconti di Meda e neppure la data della nascita dei figli, sappiamo solo, da note contenute 1445, dopo la morte di Giangiacomo, tornò a Torino presso la corte di Ludovico, ora duca di Savoia.
Il 19 apr. 1447 fu ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] 'importanza attribuitagli; questi in luglio si trovava presso la corte imperiale di passaggio a Torino e il mese seguente riprendeva egli provvedeva allora alla difesa dei canonici di Vercelli contro le prepotenze deiconti di Lomello, e all'esame ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] da richiederne il consiglio negli affari più delicati. In corte il G. si occupò della corrispondenza straniera e in latino ), pp. 440-448; F. Guidi, Appunti storici sulla famiglia deiconti Guidi del Casentino e di Volterra, Volterra 1941, pp. 54- ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] ritirasse poi discretamente nella sua patria. G. inviò a corte i propri legati - il cardinal diacono Giovanni e uno pp. 361-370; N. Cilento, La cronaca deiconti e dei principi longobardi di Capua dei codici Cassinese 175 e Cavense 4 (815-1000), in ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] Paolo Antonio Barbieri (1649), come curatore del libro deiconti, Bartolomeo risulta attivo al fianco del Guercino sia della locale Accademia di pittura (Baracchi Giovanardi). Alla corte modenese fu nuovamente nel 1649, ospitato con altri pittori ...
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DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] Carlo il 25 dicembre dispose che una copia dei registri deiconti relativi all'amministrazione regia fosse custodita dal D. è da escludere che egli facesse mutui anche a persone della corte, come potrebbe dedursi dal mandato regio del 1269-1270 con ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] dell'ordine il C. non ritrovò l'antica influenza presso la corte vicereale. Il Monteleone, per quanti meriti egli avesse potuto vantare per passò all'opposizione, legandosi con la fazione baronale deiconti di Adernò e Cammarata decisa a dar filo da ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] , Degli uomini illustri e deiconti Greco della Mirandola, Modena dei Greco).
A gennaio del 1831 il C. fu, peraltro, sollecitato da Ciro Menotti, che personalmente non conosceva, ma di cui gli erano note le idee politiche e le fatali entrature a corte ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...