GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] ulteriore incarico da svolgere a fianco del cardinale Ottaviano deiconti di Segni, vescovo di Ostia. Chiamandolo "conjudicem ind.; A. Paravicini Bagliani, Medicina e scienze della natura alla cortedei papi nel Duecento, Spoleto 1991, pp. 9, 11 s., ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] persino i conti di Molise e di Loreto; ma non poté vincere la resistenza opposta dal C. ad Albe e a Celano.
Dopo la morte di Tancredi e la conquista del Regno da parte di Enrico VI, il C. occupò un posto di grandissimo prestigio alla cortedei nuovi ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] V, per aver sposato Margherita di Maultasch, erede deiconti del Tirolo, era investito di autorità politica anche a d'il popolo e signori scaligeri, Verona 1542, pp. 36r-38r; G. Dalla Corte, Dell'istoria di Verona, Verona 1592, II, pp. 117-39; L. ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] del palazzo del Buen Retiro, il F. avrebbe dipinto per la corte spagnola una serie di grandi tele con soggetti classici e biblici di : quello, cioè, che decora il soffitto della camera deiconti nel castello di Conversano. Si tratta di una serie ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] dalla corte tedesca, soprattutto in vista delle difese che Ildebrando stava febbrilmente apprestando nell'urbe. Né l'azione di C. fu inferiore alle attese. Quando Onorio II, proveniente da Sutri col suo esercito rinforzato dai contingenti deiconti ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] ; nel 1335 era a Napoli, deputato dal re all'ufficio deiconti della regina. Nel 1337 il re interviene presso la comunità di pp. 65-99), e B. di Sulmona e gli uomini di lettere della corte di Roberto d'Angiò, in Arch. stor. ital., V s., III (1889 ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] la sua continua fedeltà al re.
Fissiraga ritornò in seguito a corte e, su intercessione del vicario generale Amedeo V di Savoia, ai Pavesi e poneva al bando tutti i membri della consorteria deiconti di Lomello.
L'attività militare del L. non cessò, ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] Natale. In questo contesto viene incaricato di scrivere un dramma per musica da rappresentarsi con fasto a corte in occasione della visita dei "conti del Nord", con preghiera di creare qualcosa di nuovo ed originale. Vede così la luce Alessandro e ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] occasione della ribellione deiconti nel 1075. Tuttavia, a parte il caso delle "crown-warings" presiedute direttamente dal re, le attestazioni dei documenti sembrano suggerire che quella di L. non fosse una presenza costante a corte, e certamente fu ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] l'apprezzamento, tra gli altri, del procuratore generale della Corte d'appello di Firenze per lo zelo, la probità e Nel 1858 chiese l'esonero dalla carica di primo presidente della Camera deiconti. Il B. morì a Torino il 20 nov. 1860.
Fonti ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...