CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] -71], p. 83). Nel 1829, quando passò alla magistratura della Camera deiconti con il titolo di sostituto procuratore generale del re, aveva già pubblicato la di documentazione che gli archivi canierali e di corte gli offrivano, per il suo ufficio di ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] tentando di reagire all'accademismo neoclassico predominante a Carrara e alla cortedei Baciocchi - in Toscana, a suo dire, la scultura era stesso tempo di alta misura stilistica, sono il busto deiConte A. Neipperg, il busto di G. Rossini (circa ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria deiconti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] dimentico per i lunghi anni di permanenza all'estero dei pregiudizi della corte romana, e anche a causa delle amicizie ivi contratte la Legion d'onore (4 ag. 1804), poi i titoli di conte e senatore del Regno d'Italia, infine quello di gran dignitario ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] , l'attività del C. a Guastalla, dove Cesare Gonzaga trasferì la corte nel 1567, basandosi sul documento (Arch. di Stato di Mantova, b , 2 luglio 1588) l'opera del C. come revisore deiconti. G. Celio (Memoria fatta... delli nomi dell'artefici, Napoli ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, pp. 196-198 e passim; A. Conti, Un disegno del Trecento . 74-81; P.P. Donati, in T. G. Gli affreschi nel Castello deiconti Guidi a Poppi, Poppi 1991, pp. 19 s.; E.S. Skaug, Punch ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] primi studi (Le forme giuridiche dell'attività mercantile nel Libro deiconti di Giacomo Badoer [1436-1440], in Annali di storia del si può trovare riscontro nella sua attività di giudice della Corte costituzionale, carica cui venne nominato con d.p.r ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] delle prerogative dei cattolici (edito dieci anni dopo in versione italiana: Orazione di mons. A. M. Durini deiconti di evidente. Altro episodio che accelerò la rottura fra il nunzio e la corte in quel periodo fu il rifiuto del D. di trattare con il ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] Ardenna, festa d'armi e di ballo in tre scene (palazzo deiconti Della Gherardesca, 3 febbr. 1623), dedicata al duca d'Urbino 1889), pp. 396-442, 509-568; A. Bertolotti, Musici alla cortedei Gonzaga in Mantova dal sec. XV al XVIII, Milano 1890, pp. ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Aldobrandeschi, appartenente, invece, alla casata toscana deiConti di Santa Fiora. L'ipotesi dell'appartenenza Tübingen 1995, pp. 193-96.
A. Paravicini Bagliani, La vita quotidiana alla cortedei papi del Duecento, Roma-Bari 1996, pp. 18, 30, 54, 78 ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] Dovadola, paesino non lontano da Forlì, allora sotto il dominio deiconti Guidi. La menzione di Urbano VI regnante e dell'imperatore Giovanni da Firenze, alias Malizia Barattone, giullare della corte angioina menzionato in un diploma che ci è giunto ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...