CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] Tesoreria nella persona di Andrea Guardiola. Il controllo deiconti, dei quali gli era stata ordinata la presentazione, si I d'Aragona, fu inviato in Spagna come ambasciatore alla corte del nuovo re, per il quale sembra abbia redatto alcune ...
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BENEDETTI, Cristoforo
Ingeborg Walter
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XV da Mariano e, addottoratosi in diritto, esercitò la professione forense nella sua città natale. Tracce di questa attività [...] Aragona e fruttò alla città nuovi privilegi e maggiore considerazione a corte.
Che il B. abbia avuto parte importante in queste l'ammissione di funzionari siciliani nella revisione deiconti relativi all'esazione delle collette regie: Giovanni ...
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BAVA, Antonio (Antonino)
Valerio Castronovo
Nato nel 1474, apparteneva ad un ramo (poi estintosi) della cospicua famiglia dei Bava di Fossano (in possesso di proprie fortificazioni nel circondario).
Dotato [...] il 14 sett. 1528, ad una decisione della Camera deiconti. La sua opera dovette essere, comunque, particolarmente apprezzata e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Sezione I, Protocolli di Corte, registri: 146, f. 131, e 203 (Registrum Claude Châtel), ff ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Nacque nel 1520 da Giovanni Tommaso conte di Cerreto e da Dianora Caracciolo dei signori di Pietralcina. Rimasto orfano del padre, che era stato ucciso in duello, egli ebbe [...] cui morte, nell'anno 1536, gli successe nei possedimenti deiconti di Maddaloni. Il complesso feudale, le cui entrate erano dal duca di Montalto per 76.000 ducati e ne ottenne dalla corte l'investitura per il nipote Lelio, figlio di Geronima.
Fra i ...
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CALCO (Calchi), Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque a Milano intorno al 1500, figlio di Polidoro e nipote di Bartolomeo, primo segretario ducale, che nel 1491 ricevette da Gian Galeazzo Sforza l'investitura [...] Ferrante Gonzaga, aveva pregato che i Milanesi non mandassero nessuno a corte "como suelen … por este medio escusar la dicha graveza" 48 scudi spesi "per servizio, chiesto alla camera deiconti" (ibid.).Per i medesimi anni sono conservate numerose ...
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BERNERIO, Giovanni Battista
Gerhard Rill
Nato non prima del 1550, apparteneva con probabilità a una famiglia proveniente da Arco (Trento). Tuttavia, a quel che pare, già i suoi genitori, che erano al [...] annui di stipendio. Dopo vari viaggi alla corte imperiale riuscì a migliorare anche finanziariamente la propria la parte, in alcuni punti fortemente apologetica, relativa alla biografia deiconte Prospero (pp. 129-135), è di sua mano.
Le ulteriori ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo deiconti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] consigliere di guerra e di Camera alla corte imperiale. Nel 1624, trovandosi a Vienna concesso il titolo di marchese dei Sacro Romano Impero. Quell'anno Micheli 2); G. B. Del RY, G. B. de' Conti di Montauto,Pisa 1896; N. Giorgetti, Le armi toscane e ...
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ATTONE (Azzone)
Francesco Sabatini
Nacque nella prima metà del X secolo da un conte Attone, secondo alcuni di origine borgognona e capostipite della casata deiconti teatini (pare investito della contea [...] 957) per ottenere in beneficio la "corte del Colle " ben cinque placití 975 e il dicembre del 983, dei quali quattro furono risolti a favore di p. 368; F. Savini, La contea d'Apruzio e i suoi conti, Roma 1905, pp. 80 ss.; G. Celidonio, La diocesi ...
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BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia deiconti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] Savignano per la reddizione deiconti, ma tornato a Torino, il 2 ott. 1578, "fu fatto prigione in castello e ridotti i suoi beni ad manus domini",probabilmente sotto l'accusa di concussione o perché caduto in disgrazia a corte ...
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ACUÑA, Ferrante de
Francesco Giunta
Nato nel 1453 dalla famiglia castigliana deiconti di Buendia, all'età di trentacinque anni venne nominato, da Ferdinando il Cattolico, viceré di Sicilia (1488). [...] malgoverno, si guadagnò la simpatia dei suoi sudditi. Si rese infatti conto delle esigenze dei Siciliani e della funzione di d'iniziativa, non accettando supinamente le disposizioni della corte castigliana. Questo spiega come mai la disposizione ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...