CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] persino i conti di Molise e di Loreto; ma non poté vincere la resistenza opposta dal C. ad Albe e a Celano.
Dopo la morte di Tancredi e la conquista del Regno da parte di Enrico VI, il C. occupò un posto di grandissimo prestigio alla cortedei nuovi ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] V, per aver sposato Margherita di Maultasch, erede deiconti del Tirolo, era investito di autorità politica anche a d'il popolo e signori scaligeri, Verona 1542, pp. 36r-38r; G. Dalla Corte, Dell'istoria di Verona, Verona 1592, II, pp. 117-39; L. ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] dalla corte tedesca, soprattutto in vista delle difese che Ildebrando stava febbrilmente apprestando nell'urbe. Né l'azione di C. fu inferiore alle attese. Quando Onorio II, proveniente da Sutri col suo esercito rinforzato dai contingenti deiconti ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] e la composizione dei medicamenti, rispecchiano i dati ricavabili dallo spoglio deiconti di scuderie reali rinvia esplicitamente alle conoscenze sulla materia sviluppate presso la corte federiciana.
Indiscutibili sono il rilievo e la fortuna ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] la sua continua fedeltà al re.
Fissiraga ritornò in seguito a corte e, su intercessione del vicario generale Amedeo V di Savoia, ai Pavesi e poneva al bando tutti i membri della consorteria deiconti di Lomello.
L'attività militare del L. non cessò, ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] l'apprezzamento, tra gli altri, del procuratore generale della Corte d'appello di Firenze per lo zelo, la probità e Nel 1858 chiese l'esonero dalla carica di primo presidente della Camera deiconti. Il B. morì a Torino il 20 nov. 1860.
Fonti ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] un legame tra le due famiglie. Anche nella famiglia deiconti della Gherardesca, i cui possedimenti erano nella zona ove , e intorno alla corte di Pescia, erano originariamente terre regie. La curtis di Pescia, dove il conte Cadolo stese un documento ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] , altrimenti sarebbe stato giustiziato) d'adesione alla congiura deiconti Zrinyi, Tattenbach e Nádasdy - per morirvi il 5 e vivrà, poi, grazie ad una modesta sovvenzione della corte. Nel frattempo la Serenissima, in un sussulto di concomitante ...
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Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] marchese d'Este e con Salinguerra Torelli, pure presenti a corte, che accusavano E. di tradimento. Con difficoltà l'imperatore si ruppe rapidamente. Nel 1219 Uguccione Pilio della fazione deiconti, che pretendeva per la sua pars il controllo di ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] soldo, o perché già a conoscenza degli accordi stese con la corte di Napoli, gli ingiunsero, il 2 apr. 1486, di paga la maiestà del signor re, c. 24; G. Racioppi - S. deiConti da Foligno, Le storie de' suoi tempi dal 1475 al 1510, Roma 1883 ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...