VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] dei da Vivaro ‒ si contrapponeva, come si è detto, quello deiconti, al quale aderiva anche la potente famiglia di giudici cittadini dei pieno titolo. Nel 1242 Rizzardo venne richiamato a corte e sostituito a Vicenza dal trevigiano Manfredo Ricco, ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] messa in difficoltà da queste simpatie ampiamente diffuse a Corte. È facile quindi capire perché nella guerra di al soglio pontificio, il 25 giugno 1243, di Sinibaldo Fieschi deiconti di Lavagna, esponente di una famiglia nobile inurbata che si ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Aldobrandeschi, appartenente, invece, alla casata toscana deiConti di Santa Fiora. L'ipotesi dell'appartenenza Tübingen 1995, pp. 193-96.
A. Paravicini Bagliani, La vita quotidiana alla cortedei papi del Duecento, Roma-Bari 1996, pp. 18, 30, 54, 78 ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] poi Castiglion Fiorentino), minorita, che fu anche ambasciatore presso le corti di Francia e d'Inghilterra per negoziare la pace a a.a. 2002-2003.
Per le famiglie deiconti Gherardeschi e dei Visconti pisani: E. Cristiani, Gli avvenimenti pisani ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] del granduca e zio della regina) venne a far parte della corte francese, con un lignaggio e un primato militare, che lo il duca di Guisa, spiegando che egli era nato nella casa deiconti della Penna e ora era divenuto un marchese di Inchiostro (encre ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] Inoltre, nella Const. I, 47, con la quale istituiva la cortedei pari per i giudizi riguardanti i tenentes in capite, il monarca e di ogni castello, tutti i chierici e tutti i conti e baroni della regione, mentre il sovrano vi avrebbe inviato ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] rapporto alle situazioni particolari in cui l'idea in fin deiconti stravagante di chi si proponeva di rinnovare i fasti di "), l'onere del governo dell'Impero, sia a corte, sia nell'amministrazione dei Regni, delle regioni e delle province, che in ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] raggiungeva Barcellona. Solo allora il re d'Aragona informava la corte siciliana delle sue intenzioni. Ottenuta da Benedetto XIII la dispensa più qualificati di Aragona e di Navarra e in fin deiconti degli stessi baroni dell'entourage di B. che, pur ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] infecondo, con la giovanissima Margherita Anna deiconti Guidi di Poppi. Provato da anni di cura di G. Bonfiglio Dosio - A. Falcioni, Rimini 2000; Le arti figurative nelle cortidei Malatesti, a cura di L. Bellosi, Rimini 2002, pp. 116, 136, 141 ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] con l'imperatore, fu rinviato bruscamente all'esame dei revisori deiconti e soltanto la morte poté sottrarlo alle accuse.
delle truppe o per altre urgenti necessità.
Ma la considerazione della corte per l'A. diminuì anche per gli insuccessi che a ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...