Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] dipinto anche, con Avanzo e con un certo Sebeto, in casa deiconti Sarenghi a Verona e, infine, a Padova, in collaborazione con preumanistiche, riflesso della cultura che caratterizzava le due corti venete nel secondo Trecento.
Fin dalle più antiche ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] parrocchia di San Giacomo dell’Orio, dapprima in Calle delle Oche, Corte del Sottoportico; poi, dal 1740, in un’abitazione più grande Pavanello, 2003, p. 45).
Nell’agosto 1733 i libri deiconti di Casa Savoia riportano le spese per il trasporto da ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] Bologna e Roma, si fermò a Spoleto ospite della nobile famiglia deiconti Gelosi, a cui rimase poi legato per l'intera vita e documenta questo lungo peregrinare di città in città e di corte in corte; in particolare una lettera da Praga del 19 dic. ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] con l'imperatore, fu rinviato bruscamente all'esame dei revisori deiconti e soltanto la morte poté sottrarlo alle accuse.
delle truppe o per altre urgenti necessità.
Ma la considerazione della corte per l'A. diminuì anche per gli insuccessi che a ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] prima volta nel 1317-18 con una discreta paga giornaliera nel libro deiconti dell'Opera del duomo di Pisa e venti anni dopo viene il monumento funebre nella chiesa palatina di S. Gottardo in Corte, per il suo mecenate Azzone Visconti, morto nel 1339 ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] la pace di Lunéville (9 febbr. 1801).
Qui il duca e la piccola corte si erano sistemati - non senza trattative economicamente laboriose - nel palazzo deiconti Coletti, affittato per una cifra contrattata allo spasimo, come era nelle abitudini dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leopoldo Pilla
Pietro Corsi
La vicenda scientifica e umana di Leopoldo Pilla meriterebbe un’attenzione maggiore di quanta le sia stata dedicata sino a oggi in quanto aiuterebbe a far luce sulle vicende [...] dell’amico che aveva perduto il favore della corte. Per nulla impressionato, Pilla rincarava la dose, attaccando le interpretazioni della geologia toscana che Savi aveva proposto.
La resa deiconti
Lo scontro si fece aspro nel corso della Riunione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] poco dopo a Vienna, dove partecipa alla vita di corte. Sono gli anni della scoperta della temperie illuminista, della . Fu questa la molla che indusse Pietro a una definitiva resa deiconti con il padre e con i valori da lui impersonati: il ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] trovare appoggi in Germania. Si pensò ad un riavvicinamento con la corte di Londra e si discusse a lungo a Chambéry circa il Carlo IV sulla convenienza per lui di rafforzare l'autorità deiconti di Savoia in opposizione ai re di Francia, che si ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] per una partita di caccia nella villa di Palidano deiconti Zanardi, in questa stessa villa scrisse anche una gesuita da lui protetto: l'anno seguente egli lo volle alla sua corte e gli affidò l'incarico a vita di custode della biblioteca di Beatrice ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...