COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Palatina di Palermo e nel duomo di Monreale. Tenuto contodei costi elevati e della difficoltà di reperimento di fusti monolitici , 2) fa menzione del vasellame d'argento da lui visto alla corte del re Chilperico I (561-584) a Nogent: "nobis rex ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] dei primi F., problema non meno controverso di quello dell'architettura religiosa. In questo caso si deve tenere conto , al ritorno di Elia dall'Italia meridionale, dove, presso la corte di Federico II, si era rifugiato dopo il suo allontanamento da ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] piuttosto fare i conti con le Py, Paris 1992, pp. 509-510; A. Cavallaro, La villa dei Papi alla Magliana, Roma 2005, pp. 67-87.
79J. Wilde -713.
89 A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, in «Archivio della R. Società Romana ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] Per la prima e l'ultima volta vediamo gli dèi della Mesopotamia in azione, il dio del tuono sé appare circondato da un cerimoniale di corte ma non sostenuto da divinità. Il una posizione naturale senza tener conto che essi dovevano essere osservati da ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] tentativi furono fatti, da parte della corte pontificia, per indurlo a tornare a sede, tranne che per brevi cenni, rendere conto dell'intensa attività che assorbì il B. in 1548 circa al, 1555), il marmo subì dei danni e la gamba del Cristo si era ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] anche attraverso l’iconografia, per ora solo nell’arte di corte: un esempio eccezionale per qualità e committenza è il cosiddetto cammeo con il Dio dei cristiani. Anche questa possibilità, in ogni caso, doveva essere stata messa in conto da chi ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] ossidi di metallo. Poiché le ricette dei colori di Teofilo sono andate perse, oggi Con questa innovazione, che teneva conto delle dimensioni crescenti delle finestre, alle opere della c.d. arte di corte poiché non sono in pratica consevate v. ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] visitato lo studio di Fattori per rendersi contodei progressi della lavorazione dell’opera, ebbe modo e quando sono liberali perfino i Codini. Mi pare che quest’arte faccia la corte a tutti come le donne pubbliche. Mentre che se l’arte ha uno scopo ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Giustiniani contavano appoggi importanti e illustri come Vincenzo, zio materno del G., generale dei domenicani ad ind.; A. Bastiaanse, Teodoro Ameyden (1586-1656). Un neerlandese alla corte di Roma, 's-Gravenhage 1967, ad ind.; R. Enggass, "La ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] dei Nove, mentre il 1333 è l'anno della grande pala dell'Annunciazione datata e firmata assieme a Lippo Memmi per l'altare di S. Ansano nel duomo di Siena, oggi a Firenze (Uffizi).La partenza di M. per la corte maggio 1344 nei conti dell'ospedale; il ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...