Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] vi era solo un casino di caccia deiconti di Olanda (donde il nome della città che significa «parco del conte»). Con Fiorenzo V (1256-96) vi si stabilì la residenza dei principi e la sede della corte suprema di giustizia olandese; da allora, pur ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] e di religiosità cristiana nella Francia occidentale. La posizione strategicamente importante la destinò a sede deiconti del Poitou, duchi di Aquitania, e dopo il 1423, della corte di re Carlo VII. Nel 16° sec. la città aderì al protestantesimo e fu ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , benché restino fortissime le differenze reddituali; il disavanzo deiconti pubblici è migliorato; l’incidenza del debito si è importanza per le economie occidentali. Nel marzo 2023 la Corte penale internazionale dell'Aja ha emesso un mandato di ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] varie opere teatrali (P.C. Hooft, J. van den Vondel, W. Bilderdijk). Al servizio deiconti d’Olanda fra il 1383 e il 1408, vero e proprio artista di corte fu il cantastorie W. van Hildegaersberch, autore di poesie e racconti farseschi, d’impronta ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] narrativa polacca moderna. Al classicismo propugnato dalla corte varsaviana si contrapposero, non solo letterariamente, Szaniawski.
Oltre a dar adito a una ‘letteratura della resa deiconti’, in cui rientra per es. il celebre Poemat dla dorosłych ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] che in quegli stessi anni aveva dovuto fare i conti con l’intraprendenza dei re di Danimarca, in particolare di Valdemaro II ( circolo culturale recepì il messaggio umanistico di nuovo conio. Alla corte di Praga si formò J. von Tepl (circa 1350-1415 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] C. di Löwenstein, che per prima cosa ricostruì il Teatro di corte, distrutto da un incendio del 1708. Da allora, a prescindere da affari ecclesiastici (1767). Nel 1770, si creò la camera deiconti. Ma nel 1687 il movimento riformatore, sotto l'impulso ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] B. Nel 1707 eseguì il soffitto con Giunone del palazzo deiconti Foschi a Forlì: verso la metà del secondo decennio nuovo è a Vienna dove, nel 1733, è nominato "pittore di corte et domestico" di Federico Carlo di Schönborn, vescovo di Bamberga e di ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] a Pavia, dove aveva un palatium, sede della corte e di una rudimentale amministrazione centrale, il cui fondamento violenta rivolta dei L. del Friuli costrinse Carlo a destituire una serie di duchi longobardi sostituendoli con conti franchi. Tuttavia ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] favorevole agli Albigesi, duramente provata dalla guerra civile, perse nel 1251 gran parte dei suoi privilegi, finendo poi sotto la signoria di Carlo d’Angiò conte di Provenza. Signori del confinante Contado Venassino erano divenuti dal 1229 i papi ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...