TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] di Bari e poi altri ad Ascoli Satriano e Capua. Tenne corte di giustizia a Brindisi nel febbraio del 1187, quando è maestri giustizieri totius Apuliae et Terrae Laboris nelle persone deiconti Berardo Gentile e Ugo II Lupino. Resta invece nel ...
Leggi Tutto
SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] di consegna dei libri sui quali essi studiavano.
Nel marzo 1471, accompagnò il padre nel viaggio a Firenze, alla corte di una lettera a lei diretta il I giugno 1493.
La resa deiconti era vicina. Mentre il re di Francia Carlo VIII preparava la ...
Leggi Tutto
CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] persino i conti di Molise e di Loreto; ma non poté vincere la resistenza opposta dal C. ad Albe e a Celano.
Dopo la morte di Tancredi e la conquista del Regno da parte di Enrico VI, il C. occupò un posto di grandissimo prestigio alla cortedei nuovi ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] V, per aver sposato Margherita di Maultasch, erede deiconti del Tirolo, era investito di autorità politica anche a d'il popolo e signori scaligeri, Verona 1542, pp. 36r-38r; G. Dalla Corte, Dell'istoria di Verona, Verona 1592, II, pp. 117-39; L. ...
Leggi Tutto
FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] del palazzo del Buen Retiro, il F. avrebbe dipinto per la corte spagnola una serie di grandi tele con soggetti classici e biblici di : quello, cioè, che decora il soffitto della camera deiconti nel castello di Conversano. Si tratta di una serie ...
Leggi Tutto
CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] dalla corte tedesca, soprattutto in vista delle difese che Ildebrando stava febbrilmente apprestando nell'urbe. Né l'azione di C. fu inferiore alle attese. Quando Onorio II, proveniente da Sutri col suo esercito rinforzato dai contingenti deiconti ...
Leggi Tutto
SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] Firenze Costanzo Sforza nel 1481 e Niccolò Orsini, conte di Pitigliano, nel 1485. Accolse anche ospiti . S. fra Firenze e Colle di Val d’Elsa, in Colligiani alla Cortedei Medici, a cura di F. Casprini, in Bollettino della Società degli amici ...
Leggi Tutto
BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] ; nel 1335 era a Napoli, deputato dal re all'ufficio deiconti della regina. Nel 1337 il re interviene presso la comunità di pp. 65-99), e B. di Sulmona e gli uomini di lettere della corte di Roberto d'Angiò, in Arch. stor. ital., V s., III (1889 ...
Leggi Tutto
VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] e quindi primo segretario agli Esteri. Agli Interni, al posto di Morozzo, salì Giuseppe Ignazio Corte di Bonvicino, che era stato sino ad allora presidente della Camera deiconti e che rimase agli Interni fino al 1789. Carron si pose subito come la ...
Leggi Tutto
LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] la sua continua fedeltà al re.
Fissiraga ritornò in seguito a corte e, su intercessione del vicario generale Amedeo V di Savoia, ai Pavesi e poneva al bando tutti i membri della consorteria deiconti di Lomello.
L'attività militare del L. non cessò, ...
Leggi Tutto
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...