Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] riparatorio per una definitiva chiusura deiconti aperti, da qualcun altro in senso politico, quali la corte pontificia non ricordava da secoli e pp. 9 segg.
11 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1977, p. 13.
12 G. Pécout ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] suo potere su quello imperiale.
La politica italiana di G. sembrò favorire in un personaggi come il cardinale Annibaldo Caetani deiconti di Ceccano o il maestro . Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di Monaco, Napoli o Parigi, le Università ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] egli venne sempre riconosciuto alla corte come legittimo abate.
L' s., donazione di Rapizone, un altro membro della famiglia deiconti di Todi, contestata dai suoi eredi: 1182, pp aveva consultato sopra la situazione italiana ed egli aveva già inviato ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] dell'infanta Caterina.
Alla cortedei re Cattolici i fratelli 92; A. Gerbi, Oviedo e l'Italia, in Rivista storica italiana, LXXVI (1964), pp. 101 s.; L.M. Kaiser, . 2-5, 18-20, 263-265; S. Conti, Il mare delle Antille in un portolano anonimo della ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] richiederne il consiglio negli affari più delicati. In corte il G. si occupò della corrispondenza straniera e deiconti Guidi del Casentino e di Volterra, Volterra 1941, pp. 54-56; H. Jedin, La politica conciliare di Cosimo I, in Riv. storica italiana ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] che il re di Germania nella sua campagna italiana sconfiggesse i re d'Italia - i sua patria. G. inviò a corte i propri legati - il cardinal N. Cilento, La cronaca deiconti e dei principi longobardi di Capua dei codici Cassinese 175 e Cavense 4 ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare deiconti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] 1291) aveva ceduto i propri diritti: i ghibellini italiani infatti cominciarono a sollevarsi. Il papa francese non esitò : debole militarmente e finanziariamente, non poté neppure contare sull'alleanza dei nobili aragonesi e infine trovò la morte nel ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia deiconti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] un papa avignonese in una grande città italiana, da quando Clemente VII nel 1379 aveva Boucicaut in Piemonte e alla corte di Parigi il suo segretario fu sepolto nella cattedrale di Genova. Fu uno dei pochissimi cardinali ad aver conosciuto il primo e l ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] nota, si era sposato con Margherita deiconti Scarampi, dalla quale avrà sei aveva deliberato di inviarlo in missione alla corte di Madrid, come risulta dalle apposite cura di G. Adriani, in Miscell. di storia italiana, V (1868), p. 551; V. Forcella, ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] dove sperava di trovare un posto alla corte, tramite il medico dell'imperatore, Iohannes deiconti di Diez, figli del langravio Filippo di Assia nati dal matrimonio "collaterale". Il giovane conte desiderava esercitarsi nella conversazione italiana ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...