CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] documentazione che gli archivi canierali e di corte gli offrivano, per il suo ufficio di italiani è quello in cui tali attributi hanno trionfato (I, p. 130).
Nello stesso 1839 l'apertura dell'anno giudiziario del magistrato della R. Camera deiconti ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] deiconti di Giacomo Badoer [1436-1440], in Annali di storia del diritto, XII-XIII [1968-691, pp. 63-130; L'organizzazione giuridica del sistema coloniale e della navigazione mercantile nelle città italiane giudice della Corte costituzionale, carica ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] piemontese prima e poi italiana, percorrendovi un iter professionale è data dalla pubblicazione di Le corti d'appello di Torino, Genova deiconti del Canavese; La discendenza deiconti diBiandrate; I signori di Lozzolo e MottaAlciata; La genealogia dei ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] suo potere su quello imperiale.
La politica italiana di G. sembrò favorire in un personaggi come il cardinale Annibaldo Caetani deiconti di Ceccano o il maestro . Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di Monaco, Napoli o Parigi, le Università ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] 25 marzo 1766 secondo D. Carutti, Storia della corte di Savoia..., II, Torino 1892, p. 373 della Commissione straordinaria per l'esame deiconti dell'ateneo, e fra il il favore degli ambienti politici italiani l'altro suo scritto apparso nel ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] e referendario della Camera deiconti. Dieci anni più tardi disperse.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Corte, Paesi, Piemonte, Mondovì, m. 4, ff. 9- s., 427; F. Sclopis, Storia della legislazione italiana, Torino 1840-44, p. 442; C. Dionisotti ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] ducati. Nelle sue funzioni di revisore deiconti finanziari, che lo posero spesso in napoletani e forse ottenne a corte anche una carica retribuita di Napoli 1924, pp. 120-121; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, p. 62; J. E. ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] 1505. Nel 1526 era con il padre alla corte romana di Clemente VII e sembra che sia qualche anno dopo la forma italiana Gloriero o Glorieri. Nel 1557 , l'accesso, nel 1595, alla revisione deiconti camerali in qualità di presidente.
La carriera del ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] 1° giugno 1576 iniziò la sua carriera alla corte di Alfonso II d'Este, duca di e andò a vivere nel palazzo deiconti Rossi di San Secondo, dove ospitò La devoluzione di Ferrara alla S. Sede, in Riv. stor. italiana, XII (1895), pp. 37-44; D. Fava, La ...
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BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] e unitaria del movimento giacobino. Già presidente a Torino della Camera deiconti, e poi nel 1801 del Tribunale di appello, il B. fu chiamato nel 1806 a Parigi quale consigliere della Corte di cassazione, incarico che continuò a tenere anche dopo la ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...