GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] consegnato al Firmian, sempre per incarico della corte, l'indice dei libri raccolti e acquistati per servizio della , I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento, II, Milano 1833, pp. 539 s.; M. Fabi, Cenni sul conte G. G., in Giorgio ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] di corte nonché vita randagia. Può contare solo sull'appoggio Milano 1962, p. II; A. Cosatti, I periodici.. dei secc. XVII e XVIII posseduti dalla... Bibl. Corsiniana, Roma 93, 440; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento..., Firenze 1967, p. ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] con dedica a Francesco Nasi, uno dei capi della rivolta antimedicea.
La Republica di rifare i conti con il proprio di precettore alla corte di Ferrara procuratogli 1974 (il II vol. contiene le Lettere italiane); Repubblica Fiorentina, a cura di G. ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] conte di Popoli (IV, V, VII dell'edizione Corti) - all'ultima, il conte di P. J. De Jennaro, in Studi di filologia italiana, Napoli, 1972, pp. 119 ss.; P. J. ss., 170 s.; T. De Marinis, La biblioteca napol. dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 117, ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] a Lione; nel 1572 per gli italiani di Anversa, per il duca d diffusione della Riforma a corte, il libro si rivolgeva 18 novembre 1593. Inoltre come vescovo-conte emanò un editto contro i banditi di Savoia alla biblioteca dei cappuccini di Torino, ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] distaccare da lui, fra i molti italiani, anche l'A. con il conte di Montlosier contro i gesuiti e la Congrégation, l'associazione che si credeva tenesse le fila dei 425 s.; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione Francese e l ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] corte di Vienna, dove convinse Ferdinando I ad emanare un decreto di revoca dei duca, che nel 1587 lo assegnò ai conti Ercole e Scipione Giglioli. Nel 1598 178-181; A. Sorbelli, G. F., in Enciclopedia Italiana, XIV, Roma 1932, p. 750; E. Pastorello, ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] de' luochi onde tolsero le materie il conte Matteo Maria Boiardo e m. Ludovico l'altro un dizionario, dei "libri de la lingua italiana", un trattato sul cavaliere e marchesa di Vigevano. Nel 1550 era alla corte di Iacopo (VI) Appiani, signore di ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] dei dialoghi di cui è composta è collocata nel 1503 a Carpi, presso la corte di Natale Conti e Vincenzo Cartari cronologia e il testo dei dialoghi "De poetis nostrorum temporum" di L.G. G., in Giorn. stor. della letteratura italiana, XXXVII (1901), ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] compagnia che porta il suo nome e contava già otto soci (tra i quali per due anni.
Anche i rapporti con la corte napoletana furono fruttuosi. Nel 1295 l'agenzia s.; V. Cian, La satira. Storia dei generi letterari italiani, I, Milano 1923, pp. 126 s.; ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...