CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] l'intervento di C. e dei fratelli nel 1557 fu nominato cardinale.
Gli esuli italiani alla corte francese non si stancarono mai che si identificavano con quelli dello Stato. In fin deiconti la sua politica seguì le stesse direttive di quella del ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] per poi desistere, in fin deiconti continua a praticarla mettendosi al .…, Viterbo 1892; A. Bertolotti, Musici alla cortedei Gonzaga…, Milano 1890, ad indicem; A. Il vero codice Gonzaga…, in Studi di filologia italiana, XL (1982), pp. 193-216; ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] dialogo dedicato al giureconsulto Ruggero Conti, e nel quale il R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla cortedei Gonzaga, in Giorn. stor. della letter. ital Roma 1964, ad Ind.; T. Toffano, Umanisti italiani in Normandia nel sec. XV, in Rinascimento, ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] circoli socialmente e culturalmente qualificati di varie città italiane. E qualcosa si sa di lui anche sono letti a Torino da letterati bazzicanti a corte. Molto o poco del D. leggono Raimondo lui concorderà, in fine deiconti, Benedetto Croce nella ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] . In fin deiconti anch'egli , 2007, 2317, 2369, 3223; A. Einstein, The Italian madrigal, Princeton 1949, ad vocem; T. Bozza, Scrittori polit 1988, n. 21, pp. 28 s.; C. Berselli, Natale a corte. Auguri... di Gonzaga..., ibid., 1988, n. 22, pp.2 s., ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] inizialmente con sospetto a corte, otteneva nel 1816 potenza deiconti, duchi e marchesi dell'Italia settentrionale, e in particolare deiconti di Torino ai Carteggi di V. Gioberti, V, Lettere di illustri italiani a V. Gioberti, a cura di L. Madaro, ...
Leggi Tutto
CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] quella di tanti altri fece i conti con l'orizzonte classicistico e meno prolungati nelle principali città italiane e, probabilmente, persino un G. C., Iesi 1907; O. Varaldo, G. C. alla cortedei Medici, Genova 1907; F. Neri, Il C. e la Pléiade ...
Leggi Tutto
BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] di Péronne, il 25 agosto era con la corte a St.-Maur poco a est di Parigi, dei Prencipi cristiani, sempre dedicata al duca (20 febbr. 1603), accoglie le vite deiconti e dei in C. Curcio, G. B., in Letter. italiana. I minori, Milano 1961, pp. 1383 ss ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] giudizi che conteneva sul loro passato, suscitò le ire deiconti Nicolò ed Antonio d'Attems di S. Croce, Razionalismo di "Così fan tutte";e di E. Gara, I suoi alleati italiani); A.Della Corte, Tutto il teatro di Mozart, Torino 1957, pp. 122-157 e ...
Leggi Tutto
BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] testimoniano i suoi rapporti con la corte estense e con i dotti e gli moriva in Rimini Giusto deiConti, il celebrato rimatore e apparato pp. 143-150 e note pp. 153-157. Una traduzione italiana in terzine (1858) di C. Tonini è nelle Carte Tonini della ...
Leggi Tutto
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...