ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] fermò a Spoleto ospite della nobile famiglia deiconti Gelosi, a cui rimase poi legato città in città e di corte in corte; in particolare una lettera descrittivo dei manoscritti, in Notizie A.I.B. Bollettino trimestrale dell'Associazione italiana per ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] febbraio 1529 condusse la fanteria spagnola e italiana da Roma in soccorso di Napoli, assediata rinviato bruscamente all'esame dei revisori deiconti e soltanto la morte urgenti necessità.
Ma la considerazione della corte per l'A. diminuì anche per ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] una discreta paga giornaliera nel libro deiconti dell'Opera del duomo di Pisa di S. Gottardo in Corte, per il suo mecenate Firenze 1904, pp. 177, 185, 203; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 540-580; G. Biscaro, G. di B ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] corte si erano sistemati - non senza trattative economicamente laboriose - nel palazzo deiconti Coletti Anni d'esilio e morte in Treviso di E. III duca di Modena, in Rivista italiana di studi napoleonici, IV (1965), pp. 33-42; L. Marini, Lo Stato ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] Germania. Si pensò ad un riavvicinamento con la corte di Londra e si discusse a lungo a per lui di rafforzare l'autorità deiconti di Savoia in opposizione ai re di della politica. Ora furono i problemi italiani che si imposero alla sua attenzione. ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] nella villa di Palidano deiconti Zanardi, in questa stessa l'anno seguente egli lo volle alla sua corte e gli affidò l'incarico a vita di custode ; W. Binni, IlSettecento letterario, in Storia della lett.italiana, a cura di E. Cecchi e N. Sapegno, ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] completamente al servizio del re, alla cui corte risulta spesso presente. Sappiamo che Enrico rinnovò a una nobile famiglia italiana basandosi sulla circostanza che forse addirittura da un ramo collaterale deiconti di Borgogna. Ma non esiste nessuna ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] Congregazione dei benedettini celestini, di cui vestì l'abito nella cappella deiconti Tomasi di T.B.B. per la gioventù italiana contro le accuse contenute in un libro gli furono tributate onorevoli accoglienze a corte. Nel 1780, cessato il triennio ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] deicontidei Paesi Bassi austriaci, con una pensione di 2.000 fiorini.
Intanto, tramite il "Hoftheaterintendent" conte Giacomo Durazzo, già ambasciatore di Genova alla corte ; E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri…, III, Venezia 1836, pp. ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] Rothschild che controllava i due terzi dei titoli italiani sulla piazza di Parigi. In un processo iniziato il 9 ottobre, l'Alta Corte di giustizia, pur non accogliendo la richiesta del militare ed il tumultuoso rendimento deiconti del 1944-45, nel ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...