POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia deiconti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] una critica entusiastica: «uno dei più seri ed eletti ingegni tra i giovani musicisti italiani: certamente nessuno gli è superiore diventò il pianista di corte della regina. Qualche anno dopo, nel 1892, Umberto I lo nominò cavaliere dei Ss. Maurizio e ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] finanziari.
Consigliere di Corte d’appello dal 1856 al 1859 fu consigliere della Camera deiconti, ma non cessò l’attività politica, indices. Inoltre: Fasti legislativi e parlamentari delle rivoluzioni italiane nel secolo XIX, a cura di E. Bollati, ...
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BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] a Lione, per effettuare una supervisione deiconti della ditta, la cui direzione, Calvino. Nel seno della Chiesa italiana esercitò le funzioni di anziano, di funzione di agente della Repubblica presso la corte. Tornò a Ginevra nell'estate 1595, poco ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita deiconti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] Corot.
Nonostante la posizione della famiglia a corte (la madre era dama di palazzo oggi distribuita fra il Civico Gabinetto dei disegni e delle stampe (dieci italiani viventi, Firenze 1889, p. 186; G. B. Marchesini, Il podestà di Milano conte ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] per altri (Kiaus) è da ritenersi di origine puramente italiana. È da notare a questo proposito come i disegni 1684 in Polonia, dove fu nominato pittore di corte. Per commissione del re eseguì tra l'altro nell'archivio deiconti Wodzicki a Kościelnica ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] 1505. Nel 1526 era con il padre alla corte romana di Clemente VII e sembra che sia qualche anno dopo la forma italiana Gloriero o Glorieri. Nel 1557 , l'accesso, nel 1595, alla revisione deiconti camerali in qualità di presidente.
La carriera del ...
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BRIZIO, Paolo
Valerio Castronovo
Nacque a Bra il 17 apr. 1597 da Gabriele e da Margherita Bettini da Cherasco. Al battesimo ebbe il nome di Fabrizio. Suo padre (1560-1639), deiconti di Castelletto [...] alle divisioni dei riformati dagli osservanti, e poi impegnato nel 1635 in una legazione a Madrid presso la corte spagnola e proemiali" dedicati a Madama Reale, e ancora, sempre nella versione italiana, nel 1650 a Carmagnola e nel 1652 a Torino.
Il ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] 1° giugno 1576 iniziò la sua carriera alla corte di Alfonso II d'Este, duca di e andò a vivere nel palazzo deiconti Rossi di San Secondo, dove ospitò La devoluzione di Ferrara alla S. Sede, in Riv. stor. italiana, XII (1895), pp. 37-44; D. Fava, La ...
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ALERAMO
Francesco Cognasso
Compare nella storia italiana nel luglio del 933, quando i re Ugo e Lotario gli donano, a richiesta del conte Engelberto, la corte detta Auriola (oggi Trino), tra i fiumi [...] prime nozze Anselmo ed Ottone, con il consenso del padre conte Guglielmo, fa una donazione di terre al monastero di Grazzano nel relativamente modesta dell'avo A. non garbò alla cortedei marchesi di Monferrato del secolo XIII, specie di Guglielmo ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] soffitti realizzati nel palazzo deiconti Althann nel 1724 e quadri estensi venduti alla corte sassone. All'inizio del , I Fossati una famiglia d'artisti, in Boll. stor. della Svizzera italiana, V (1883), pp. 248-251, 283; P. Kristeller, Kupferstich ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...