PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] da Urbano II nel 1098, il conte Ruggero I e i suoi eredi, domus magna costruita da uomini di cortedei passati regni, ma la maggior of Norman Sicily, London 1949; E.B. Garrison, Italian Romanesque Panel Painting, Firenze 1949; R. Salvini, Mosaici ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] contrario, Barcellona divenne sede della corte e del governo visigoto, e altri centri minori; uno deiconti aveva il comando supremo militare di svilupparono i cambi del denaro prima per opera di Italiani, in particolare lombardi, poi, nei secoli 13° ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] mentre il comitato rimase di pertinenza deiconti laici e quindi, dal 961 - lunghi compaiono sei apostoli, su quelli corti una Madonna in trono affiancata da due , Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 285-299; ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] Sant Lisier (Arieja), che fanno riferimento a esempi italiani (S. Angelo in Formis, Ventaroli, Oleggio e corte (casa del Marqués de la Floresta a Tàrrega), ma anche il restauro e l'ampliamento delle residenze rurali (castello di Maldà, deiconti ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] conto di Filippo Doria. Tuttavia, secondo le fonti, gli elementi decorativi del monumento sono di Niccolò Da Corte, che fu socio dei Wien,XI (1937), pp. 179-188; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X,3, Milano 1937, pp. 524-529, 532-560; A. ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di reagire all'accademismo neoclassico predominante a Carrara e alla cortedei Baciocchi - in Toscana, a suo dire, la scultura era al B. nel I I vol.); P. Conti, La vita e l'arte di L. B., in L'Illustrazione Italiana, 19 dicembre 1937; A. Petri, La ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] a Guastalla, dove Cesare Gonzaga trasferì la corte nel 1567, basandosi sul documento (Arch. di l'opera del C. come revisore deiconti. G. Celio (Memoria fatta... 1938, passim; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, 2, Milano 1939, pp. 945-950 ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Collection. Early Italian painting 1290-1470, London 1990, pp. 92-95; O. Casazza, La Crocifissione di Ognissanti di T. G.e la sua sinopia, in Critica d'arte, LV (1990), pp. 74-81; P.P. Donati, in T. G. Gli affreschi nel Castello deiconti Guidi a ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] per tre tele da collocare nel palazzo deiconti Lupi di Bergamo: La gamba di legno Giuramento di Pontida e alla Corte di Ludovico il Moro), le 19, 41 s., 77; S. Pinto, in Storia dell'arte italian, (Einaudi), VI, 2, Torino 1982, pp. 854, 929, 1023 ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] Germania, galleria deiconti Schönbom-Wiesentheid) aveva trasferito dal pian terreno di corte Vecchia a palazzo ducale, nel CVIII (1948), pp. 137-142; W. E. Suida, Italian Baroque paintings in American collections...,in The Art Quarterly, XVII (1954 ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...