CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria deiconti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] mi viene da qualche persona della Corte stessa...").
Nella primavera del 1775 correva C. fosse nominato anche ministro dei Culti della Repubblica italiana, ma il Melzi si oppose 4 ag. 1804), poi i titoli di conte e senatore del Regno d'Italia, infine ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] a Guastalla, dove Cesare Gonzaga trasferì la corte nel 1567, basandosi sul documento (Arch. di l'opera del C. come revisore deiconti. G. Celio (Memoria fatta... 1938, passim; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, 2, Milano 1939, pp. 945-950 ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Collection. Early Italian painting 1290-1470, London 1990, pp. 92-95; O. Casazza, La Crocifissione di Ognissanti di T. G.e la sua sinopia, in Critica d'arte, LV (1990), pp. 74-81; P.P. Donati, in T. G. Gli affreschi nel Castello deiconti Guidi a ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] deiconti di Giacomo Badoer [1436-1440], in Annali di storia del diritto, XII-XIII [1968-691, pp. 63-130; L'organizzazione giuridica del sistema coloniale e della navigazione mercantile nelle città italiane giudice della Corte costituzionale, carica ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] delle prerogative dei cattolici (edito dieci anni dopo in versione italiana: Orazione di mons. A. M. Durini deiconti di evidente. Altro episodio che accelerò la rottura fra il nunzio e la corte in quel periodo fu il rifiuto del D. di trattare con il ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] festa d'armi e di ballo in tre scene (palazzo deiconti Della Gherardesca, 3 febbr. 1623), dedicata al duca d Musica, ballo e drammatica alla corte medicea dal 1600 al 1637, Firenze 1905, pp. 57 s.; F.F. Daugnon, Gli italiani in Polonia dal IX sec. ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , allora sotto il dominio deiconti Guidi. La menzione di Urbano , giullare della corte angioina menzionato in ' di luce sul "Pecorone" di ser G., in Giornale storico della letteratura italiana, LIV (1909), pp. 361-380; J. Hinton, W. Map and ser ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] lo aveva nominato suo rappresentante presso la corte reale ed egli aveva saputo farsi era minacciata dalle ambizioni deiconti di Champagne; di inizio del 1050, dopo essere disceso lungo la costa italiana, giunse a Capua e Salerno, poi in aprile ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] missioni di carattere militare, politico e diplomatico per contodei Medici. Nel 1597 fu inviato con sei dell’educazione alla cortedei Medici, in Annali di storia di Firenze, III (2008), pp. 108 s.; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, s.v. ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] per tre tele da collocare nel palazzo deiconti Lupi di Bergamo: La gamba di legno Giuramento di Pontida e alla Corte di Ludovico il Moro), le 19, 41 s., 77; S. Pinto, in Storia dell'arte italian, (Einaudi), VI, 2, Torino 1982, pp. 854, 929, 1023 ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...