Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] tra l'altro l'appello a re e principi Garfagnini, Firenze 1987, pp. 169-79.
J.F. D'Amico, Renaissance Humanism in Papal Rome, Baltimore-London 1988, , Scritture, scrittori e storia, II, Città e corte a Roma nel Quattrocento, Manziana 1993, pp. 112 ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] con la pace di Cremona, che garantì ad Alfonso V d'Aragona il Regno di Napoli e a Venezia il possesso le feste e per le cerimonie di corte, i primi modelli di 'macchine di e della curia romana e per l'appello a una riforma generale della cristianità " ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] in grado di fare appello al tempo stesso ai in una causa portata davanti alla corte del governatore o davanti a giudici oro e prezzi delle merci, in L’“inflazione” nel quarto secolo d.C., Atti del Convegno internazionale (Roma 23-25 giugno 1988), ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] era esteso anche ai funzionari di corte e si stabiliva l’equipollenza tra crisi (III-VI secolo), in Il Senato nella storia, a cura di F.M. D’Ippolito, E. Gabba, S. Roda et. al., I, Il Senato nell’età imperatore, giudicando in appello le cause già ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dell’artigiano, dalla corte del principe, dall’intimità dell’Europa per diventare un accorato appello mondiale che si estende fin da san Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 2010.
14 Cfr. D.I. Kertzer, Prigioniero del Vaticano. Pio IX e lo scontro tra ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] interesse narrativo dalla vita di corte e da quella dell’amministrazione decades (1453) aveva fatto appello alla Fortuna; e la translatio (Génie du Christianisme, 1802) bensì quello di A.-S.-D. Thierry (Histoire des Gaulois, 1828) e di C. Fauriel ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e conciliatorista: l’appello passagliano
Del resto, 1869, il primo presidente della Corte di cassazione di Firenze, Paolo la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] I già difficili rapporti con la corte, tuttavia, divennero ancor più tesi con l'avvento al trono di Carlo d'Asburgo (1516) e poi per nell'alveo di un'indiscussa ortodossia e fiduciosamente volte all'appello a Roma e al pontefice; e neppure da quelle ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] mito della guerra santa e della crociata e l'appello ai popoli e ai sovrani per difendere la fede 3, Roma 1934, ad indicem.
G. Ceccarelli, I Braschi, ivi 1949.
D. Silvagni, La corte pontificia e la società romana nei secoli XVIII e XIX, I-IV, Napoli ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] delle rispettive diocesi, si appellò a Zaccaria, che, riconosciute fondate le sue ragioni, colpì d'interdetto il suo avversario. non di un appartenente a famiglie ducali, ma di un dignitario di corte. L'avvento di Rachi nel 744 e di A. nel 749 aveva ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...