BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] di Torino come volontario. Nel 1808 fu ammesso alla Corte di appello della stessa città in qualità d'avvocato patrocinante sovrano per baciare la mano che aveva siglato la carta costituzionale. Con questo gesto, teatrale ma sincero, di deferenza ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] dal comune di Parma, nella categoria "impiegati di Corte" che "meritino particolare riguardo", troviamo il Cantelli. ad accelerare i lavori per la stesura di una carta costituzionale. Il 29 marzo erano pubblicate, in diciassette articoli, le ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] della tradizione politica siciliana di parte aristocratica alle forme e agli istituti costituzionali inglesi, costituirono, nella crisi apertasi nel 1806 tra la corte borbonica e gli Inglesi, un preciso punto di riferimento. Ancora nel marzo ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] nella delegazione di notabili che avrebbe dovuto dare legittimità costituzionale ad un nuovo progetto di Regno d'Italia. suo soggiorno bresciano del 1796, e poteva introdursi facilmente a corte, grazie all'antica familiarità con Napoleone e la sua ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] loro competenza null'altro erano se non delle speciali corti di sindacato e di giustizia. Strumenti dell'assolutismo di fideles, nobiles e praelati. Esse assumevano forma costituzionale di 'assemblee rappresentative', ma prive di effettivi poteri ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] influenza anche nell'Italia rneridionale, e la volontà opposta della corte di Bisanzio, che per tutto il secolo decimo non Firenze 1964, pp. 112-15; C. G. Mor, Aspetti della vita costituzionale veneziana fino alla fine del X sec., ibid., p. 219; R. ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] pressioni sul re perché riprendesse le redini del governo. Così il partito di corte, anche per le profonde incrinature che il fronte dei costituzionalisti aveva subito, andava riprendendo il sopravvento. Il re cedette alle pressioni della regina ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] impegni a corte del padre, vi frequentò le scuole dei gesuiti, dove gli furono insegnate le lingue classiche secondo gli schemi degli interni per gli affari di polizia" nel primo ministero costituzionale (12 apr. 1848). Fu eletto poi deputato per la ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] rappresentanza municipale fiorentina. Rimase, però, legato alla corte per la sua carica di ciambellano e mantenne il sarda per verificare se la sua presidenza di un ministero costituzionale poteva contare sull'appoggio piemontese. Il Bon Compagni, ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] a partecipare al Consiglio di Stato e alla vita di corte, aderendo l'anno successivo al partito della regina che nell , Bari 1970, ad Ind.; F. Renda, Dalle riforme al periodo costituzionale 1734-1816, in Storia della Sicilia, VI, Napoli 1978, pp. ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...