LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] e poi con l'espatrio forzato la propria partecipazione al moto costituzionale del 1820. In realtà ciò che lo aveva costretto a 1839 con un incarico di ispettore delle strade tra Ajaccio, Corte e Sartena. L'anno dopo, una società svizzera che aveva ...
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GIOVANETTI, Giacomo
Franco Della Peruta
Nacque il 1° giugno 1787 a Orta San Giulio (alto Novarese) da Giulio - un medico di buona fama che negli anni della Cisalpina aderì alle idee patriottiche - e [...] tangibile della sua accettazione del passaggio al regime costituzionale resta l'opuscolo pubblicato a Novara tra la fine intorno al credito dell'antico distretto di Lugano verso l'I.R. Corte d'Austria, Lugano 1850; Le risaie novaresi, a cura di A. ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] cadere il podestà Manfredi di Sassuolo, ed installò come organo costituzionale del Comune il preesistente Consiglio dei XXIV, il C. di Antiochia, che lo chiamo in seguito più volte alla sua corte, e nel 1250 gli affidò il comando di un esercito ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] VI, avevano il compito di definire con la corte pontificia un'alleanza militare mirata alla riconquista della un violento confronto sociale innescato, guarda caso, dalla riforma costituzionale voluta da Pietro Gradenigo.
Per Marino Falier, ormai ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] conte-duca di Olivares, che ironizzava sulla debolezza costituzionale della Repubblica, dove non erano sopite le tensioni di non avere il necessario controllo della corrispondenza. Lasciò la corte inglese il 21 nov. 1642, quando la crisi fra il ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] della posizione del luogotenente nel quadro di una soluzione costituzionale in cui l'unione personale non significava la fusione , lo J. subì comunque un processo dinanzi all'Alta Corte di giustizia per la repressione dei crimini fascisti a causa ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] una riforma ecclesiastica chiaramente ispiratagli dal modello costituzionale francese, basata, cioè, sul ritorno giacobina, Napoli 1965, pp. 169-287. Si vedano anche: D. Silvagni, La corte e la società romana nei secc. XVIII e XIX, Firenze 1881, I, pp ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] di Corigliano, dal vescovo Giovanni di Ravello e da tutta la corte di E., oltre che dagli emissari di Federico III, venuti Questa donazione rappresenta una pietra miliare nella storia costituzionale siciliana, in quanto costitui il primo nucleo della ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] suo cursus honorum cittadino, ricoprendo la carica elettiva di giudice della Regia corte, che si vide rinnovata l'anno seguente e poi nel 1767, 1775 ma non accetta l'"anglicismo", il sistema costituzionale inglese, e ripone in conclusione le sue ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] interpretare questi cambiamenti come un programma parlamentare, 'costituzionale' di governo. Infatti nei rapporti internazionali si e Isabella d'Inghilterra.
La Sicilia, e in particolare la corte dei re normanni, era divenuta la terra promessa per i ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...