BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] bilancio privato borbonico. Durante il periodo murattiano, la corte di Napoli rifugiata in Sicilia gli affidò funzioni rappresentative, costituì un errore psicologico da parte del governo costituzionale, giacché il vecchio principe, per la prodiga ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] gli attirò nuove accuse di immoralità). Una significativa parte della corte parigina si volse in quegli anni al pensiero illuminista, Montesquieu rimase piuttosto sostenitore della monarchia costituzionale, esperita dagli inglesi. La sua ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] dissapori con Washington, pubblicò la sua prima opera costituzionale nella quale dava forma sistematica al suo progetto veto assoluti sul legislativo; il giudiziario imperniato su una Corte suprema con giudici a vita), sulla netta subordinazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lazzaro Papi
Gian Paolo Romagnani
Coetaneo di Carlo Botta è il toscano Lazzaro Papi (Pontito 1763-Lucca 1834) il cui itinerario di vita e storiografico può essere, per certi versi, affiancato a quello [...] il raja di Travancore, che lo nomina medico di corte. Successivamente ottiene incarichi militari prima dal raja e poi dagli rivoluzione, segnati dal progetto fallito di una monarchia costituzionale – è infatti già indicativa di un giudizio ...
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Pechino
Città della Cina, capitale della Repubblica popolare di Cina. Di antica origine, fu centro dello Stato feudale di Yan dall’8° al 3° sec. a.C. La città assunse importanza in quanto situata alla [...] (1° ott. 1949), riconosciuta capitale del Paese per dettato costituzionale, P. riebbe il nome di Beijing. Nel 1307 fu e la huang cheng («città imperiale»), che era la sede della corte e degli uffici governativi. La parte meridionale è detta wai cheng ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] di S., tuttavia l'elaborazione della riforma costituzionale di Firenze, riecheggiante soluzioni venete, fu autorevolmente , riprese la predicazione, particolarmente aspra, contro la corte pontificia. Seguirono minacce, offerte di distensione da parte ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] e del 1934) ispirata a principi contrapposti a quelli costituzionali. I diversi provvedimenti di riforma adottati nel corso degli scelte compiute. I controlli esterni sulla gestione sono esercitati dalla Corte dei conti.
La finanza. L’art. 149 del d ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] instaura un rapporto privilegiato con la nobiltà di sangue e di corte, cui s'affida il ruolo sociale della m. come area di n. 17, che ha dato attuazione al principio costituzionale, ha recepito un'interpretazione restrittiva del concetto di ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] degli uditori giudiziari. È composto dal presidente della Corte d’appello, dal procuratore generale e da 8 membri .
Il C. regionale dopo la l. cost. n. 3/2001. - Le riforme costituzionali del triennio 1999-2001 (l. cost. n. 1/1999; l. cost. n. ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] del 1° sec. a.C., Augusto seppe attuare fra l’assetto costituzionale tradizionale, proprio della Repubblica, e le nuove istanze, di tipo in senso burocratico, accompagnato dallo sviluppo di una corte. L’imposizione dell’autorità del principe o ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...