MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] del vecchio Stato assolutista e la nascita del nuovo Stato costituzionale.
Dopo alcuni lavori occasionali il M. iniziò a o per meglio dire con l'arrivo in Cagliari della Regia Corte": si rendeva conto che la precoce restaurazione, la dura repressione ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] aveva la sua residenza di campagna, mentre gli alti dignitari di corte fuggivano col risultato di "lasciarci in preda a tutti gli orrori d'un assolutismo illuminato si volgeva contro ogni aspirazione costituzionale" (Venturi, 1962, p. 981). Il 25 ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] , al di fuori delle norme e della prassi costituzionale).
Non estranei a tale clima antioligarchico erano stati intento alla revisione del suo Amadigi. Fu accolto onorevolmente alla corte di Guidobaldo della Rovere, il quale, a causa della malattia ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] potere mediceo) e le conseguenti discussioni di riforma costituzionale. Sui problemi del governo di Firenze stavano a metà del 1539. Infine, rifiutato il posto di precettore alla corte di Ferrara procuratogli dal Bembo, nell'autunno del 1539 passò a ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] tra una cedola e un fico) e frequentò il Circolo costituzionale. Alla caduta della Repubblica (settembre 1799) fuggì da Roma campo degli studi omerici.
Il suo ruolo di letterato di corte fu all'origine di alcuni vivaci contrasti con il gruppo degli ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] su giornali ma soprattutto godette di favori da parte della corte (più di una voce lo includeva nel novero dei , quando a Milano con il colpo di Stato e la riforma costituzionale dell'ambasciatore francese C.J. Trouvé si operò una dura restrizione ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] Con quest'opera, in cui manifestò le sue simpatie per una monarchia costituzionale, il G. fu forse il primo che osasse parlare a Roma di 1868, pp. 165, 227, 238, 261; D. Silvagni, La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, Firenze 1882, I, ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] Sánchez De Luna, duchessa di S. Teodoro, dama della corte borbonica.
Il giudizio critico sulla G., contemporaneo e successivo . Capocci fu allontanato per aver preso parte al governo costituzionale; la direzione, che sarebbe dovuta passare al Nobile, ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] incarichi pubblici, tra i quali un'ambasceria presso la corte ferrarese (ricordata in un epigramma latino del poeta Tito ad esprimere l'apprensione dell'innamorato rispetto ad una costituzionale fuggevolezza di forma, mediante l'uso di accumulazioni e ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] che in Italia non vi fosse un sovrano costituzionale su cui fare affidamento: non lo erano, infatti storica, XLIX (1965), pp. 345-356; M. Palmieri di Micciché, Costumi della corte e dei popoli delle Due Sicilie, a cura di E. Sciacca, Milano 1969; ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...