CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] vichiana.
Nel 1837 il C. fu nominato giudice di Gran Corte criminale presso il tribunale di Noto in Sicilia, ma egli, mutate condizioni storiche, il C., esponente del partito costituzionale, poté affacciarsi autorevolmente nella vita politica. Venne ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] ritornati all'antico ordinamento giuridico toscano, fu costituita la Corte suprema di cassazione e il C. ne fu nominato fosse occupata, e per convincerlo a conservare il regime costituzionale. Fra le altre decisioni fu presa quella di sollecitare ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] di Torino: poco dopo, nel 1810, diventava procuratore generale presso la corte d'appello di Torino e, dopo pochi mesi, un nuovo avanzamento un mutamento della forma di governo in direzione costituzionale. Tuttavia la posizione dei C. nasceva non ...
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PESCATORE, Matteo
Francesco Aimerito
PESCATORE, Matteo. – Nato a San Giorgio Canavese (Aosta) il 21 novembre 1810, al tempo dell’occupazione napoleonica del Piemonte, da famiglia di modesta condizione, [...] quindi in servizio per quasi un ventennio presso la Suprema Corte, nelle sedi di Milano, Torino e Roma, divenendone nel dei deputati in tutte le legislature del Regno di Sardegna costituzionale (1848-61), transitò rapidamente dai banchi del centro ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] con gli incarichi nei tribunali; fu più volte giudice della Gran Corte, sede civile (1741-42; 1747-48) e del tribunale del una sostanziale indipendenza -, avrebbe portato alla riforma costituzionale del 1812.
Opere: Difesa e giustificazioni degli ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] promotori del giornale Lo Statuto, quasi subito sospeso per le idee costituzionali che vi si sostenevano), l'A. si appartò dalla vita (era stata presentata dal Ginori Conti già ciambellano della corte granducale), di cui l'A. fu relatore. Dopo aver ...
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ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] questione irlandese e di fronte allo scisma costituzionale di Francia mantenne, almeno inizialmente, un' con le quali si schierò a difesa di Clemente XIII contro la corte di Parma, gli procurarono una violenta ostilità sfociata in un attentato, nel ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...