Figlio (n. 1155 - m. Avila 1214) di Sancho III, gli succedette all'età di tre anni; la guerra civile tra le famiglie dei successivi tutori, Gutierre Fernández de Castro e Manrique de Lara, favorì l'invasione [...] della Castiglia da parte dei re Sancho VI di Navarra e Fernando II di León; nel 1169 (Cortes di Burgos) A. cominciò a regnare da solo e, alleatosi con Alfonso II d'Aragona, sconfisse Sancho VI di Navarra e riconquistò il regno; combatté contro i ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Barcellona 1824 - Madrid 1901). Giornalista, si ritirò per qualche tempo quando andò al potere L. O'Donnell, da lui osteggiato, per poi riprendere la lotta, a capo del [...] La Discusión, finché (1866) dovette fuggire in Francia. Dopo la rivolta militare del 1868, ritornò e fu eletto deputato alle Cortes costituenti; fu poi ministro degli Interni e quindi capo del Governo (1873). Caduta la repubblica, fu ancora più volte ...
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Storico messicano (Saltillo 1871 - Madrid 1942). Scrisse una grande Historia de la América española (8 voll., 1920-24), sottolineando vivacemente l'apporto della civiltà spagnola, con intenti polemici [...] contro la penetrazione nordamericana. Temi analoghi in altri suoi scritti: La obra de España en América (1920); La conquista de las rutas oceánicas (1923); Las huellas de los conquistadores (1929); Hermán Cortés (1941). ...
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Figlio (Santarem 1402 - Fez 1443) di Giovanni I re di Portogallo e di Filippa, figlia di Giovanni di Gaunt duca di Lancaster; fu gran maestro dei cavalieri di Aviz, rifiutò il cardinalato offertogli da [...] Enrico il Navigatore nella spedizione contro i Mori, che lo tennero in ostaggio per ottenere Ceuta e, dopo il rifiuto delle Cortes di cedere quella città, in stretta e torturante cattività. Il suo cuore (1451) e gli altri resti (1463) furono poi ...
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Scrittore spagnolo (Oviedo 1807 - Madrid 1878); svolse larga attività militare e politica; coltivò svariati generi letterarî. Scrisse romanzi storici modellati su quelli di W. Scott: El conde de Candespina [...] de Colón (1838), La Corte del Buen Retiro (1845), ispirato alla vita del conte di Villamediana; Las mocedades de Hernán Cortés (1850); commedie: Las flores de don Juan, Las apariencias, El amante universal, ecc.; poesie e altro. Le qualità non tutte ...
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Archeologo e viaggiatore (Fleurieux-sur-L'Arbresle, Rodano, 1828 - Parigi 1915). Visitò il Messico in due lunghe esplorazioni archeologiche (1857-60 e 1880-81), scoprendo le rovine di una città maya, che [...] chiamò Lorillard City. Tra le sue opere principali sono: Cités et ruines américaines (in collab. con E. Viollet-le-Duc), 1863; Les anciennes villes du Nouveau Monde, 1885; inoltre la traduzione delle lettere di H. Cortés. ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] I, Milano 2011, pp. 107-122, 298-300, 319; L. Scalisi, Al di là dei mari. I possedimenti messicani degli Aragona Pignatelli Cortés, in Studi storici dedicati ad Orazio Cancila, a cura di A. Giuffrida - F. D’Avenia - D. Palermo, Palermo 2011, pp. 392 ...
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Letterato, storico e uomo politico (Cadice 1832 - San Pedro del Pinatar, Murcia, 1899); prof. di storia all'univ. di Madrid (1858), direttore del giornale La Democracia (1863). Di sentimenti repubblicani, [...] . Nel governo repubblicano costituito dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia fu ministro degli Esteri, poi presidente delle Cortes e infine (apr. 1873) del Consiglio e mirò a fondare una repubblica conservatrice affine a quella francese. Rimasto ...
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Scrittore e uomo politico cubano (Bayamo, Cuba, 1797 - Barcellona 1879). Coltivò gli studî filosofici e giuridici, ma è principalmente noto come storico della schiavitù: Supresión del tráfico de esclavos [...] . Nel 1834 passò in Spagna dove nel 1837 pubblicò, in seguito alla soppressione del diritto di rappresentanza parlamentare dei Cubani alle Cortes, la Protesta de los diputados electos por la isla de Cuba. Viaggiò molto per l'Europa. Stabilitosi poi a ...
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Uomo politico ed erudito spagnolo (Pamplona 1806 - Genova 1870). Liberale, combatté (1823) contro le truppe francesi inviate in Spagna a restaurare l'assolutismo monarchico e poco dopo fu costretto all'esilio. [...] e partecipò al fronte progressista, contro i carlisti e l'Espartero; dopo la rivoluzione del 1854 divenne presidente delle Cortes e ministro delle Finanze (genn.-giugno 1855), e in questa veste presentò e fece approvare la cosiddetta legge della ...
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cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...