Scrittore spagnolo (sec. 16º), nato a Plasencia (Estremadura). Scrisse una Tragedia llamada Josefina (1535) in cui drammatizzò il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli, e una farsa (o auto), Las [...] Cortes de la muerte (1557), completata poi da L. Hurtado di Toledo. È questa una delle opere più conosciute e più rappresentate nella seconda metà del sec. 16º, ricco svolgimento del tema della "danza macabra". ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Cadice 1790 - Madrid 1871), fu tra i difensori dell'indipendenza spagnola contro l'invasione napoleonica e, più tardi, uno degli organizzatori della rivoluzione liberale del 1820. Deputato [...] e presidente delle Cortes, fece votare la decadenza del re Ferdinando VII; condannato a morte con la Restaurazione, visse in Inghilterra (fino al 1834). Deputato, sostenitore della reggente Maria Cristina, fu presidente del Consiglio per poco tempo ( ...
Leggi Tutto
Uomo politico spagnolo (Madrid 1870 - Carmona 1940); professore all'università di Madrid, uno dei capi socialisti, fu nel 1917 condannato al carcere a vita per aver collaborato all'organizzazione dello [...] sciopero di quell'anno. Graziato, fu eletto deputato alle Cortes; all'avvento della repubblica (1931), presiedette le Cortes costituenti, poi, durante la guerra civile e fino alla resa (marzo 1939), il consiglio della difesa di Madrid. Morì in ...
Leggi Tutto
Conquistatore spagnolo (n. 2a metà sec. 15º - m. 1526 circa), recatosi in America con una delle prime spedizioni, naufragò sulla costa di Catoche (Yucatán), ove visse otto anni con gli Indios. Liberato [...] da H. Cortés, fu suo interprete e compagno in molte azioni militari nel Messico. ...
Leggi Tutto
Narvaez, Panfilo
Narváez, Pánfilo
Conquistatore spagnolo (Valladolid 1470 ca.-Golfo del Messico 1528). Esplorò l’isola di Cuba e la sottomise alla Spagna; a capo (1520) di una spedizione nel Messico [...] contro Hernán Cortés, fu sconfitto. Inviato a giustificarsi in Spagna e assolto, fu incaricato da Carlo V di conquistare la Florida. Riuscì a sbarcare sulle sue coste e si spinse nell’interno fino alla regione detta Apalache, dove scoprì un fiume da ...
Leggi Tutto
Uomo politico portoghese (Vila Dianteria, Beira, 1782 - Lisbona 1856); liberale, prese parte alla congiura del 1817 e alla rivolta del 1820, divenendo membro del governo provvisorio e poi del consiglio [...] di reggenza. Deputato alle Cortes (1821) e ministro della Giustizia, la reazione del 1823 l'obbligò a riparare in Inghilterra. Fu dall'esilio uno degli organizzatori del ritorno dal Brasile di Pietro I, del quale, nel 1831-35, fu ministro delle ...
Leggi Tutto
Figlio (Villa Viçosa, Évora, 1604 - Lisbona 1656) di Teodoro duca di Braganza, è il fondatore della dinastia di Braganza; fu (1640) proclamato re dagli insorti contro il dominio spagnolo, e tale scelta [...] fu (1641) ratificata dalle Cortes. Si trovò così impegnato nella lunga guerra d'indipendenza con la Spagna, protrattasi sotto il suo successore, e riuscì a riavere la maggior parte degli antichi possedimenti portoghesi e ad espellere dal Brasile e ...
Leggi Tutto
Navigatore spagnolo (sec. 15º-16º). Partecipò al secondo viaggio di Colombo (1493), e fu pilota nella spedizione di scoperta della Florida fatta da J. Ponce de León (1512); esplorò la costa dello Yucatán. [...] Partecipò alla spedizione di H. Cortés; inviato da questo in Spagna (1519), seguì la via del canale di Bahama, sfruttando per primo - secondo la tradizione - la corrente del Golfo. ...
Leggi Tutto
Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua [...] corte), fu re rigidamente assolutista, che non convocò mai le Cortes. Nel 1748 ottenne da Benedetto XIV per sé e i suoi successori il titolo di "fedelissimo". Colpito da paralisi (1744), lasciò il governo al francescano padre Gaspare da Incarnação. ...
Leggi Tutto
Giornalista e scrittore spagnolo (Barcellona 1837 - Madrid 1873); democratico e progressista, fondò (1851) il Diario Madrileño e El tío Crispín; prese parte alla rivolta del 1854 e fu condannato a due [...] anni di prigione. Dopo la rivoluzione (1868), fu deputato alle Cortes e quindi ministro di Spagna in Svizzera. Scrisse: Los cachivaches de antaño (1869); Los tiempos de Maricastaña (1870); La espumadera de los siglos (1871); Las españolas pintadas ...
Leggi Tutto
cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...