(App. II, I, p. 113)
Poeta, commediografo e pittore spagnolo. Dopo un lungo esilio trascorso tra l'Argentina e l'Italia, rientra in Spagna nel 1977 ed è eletto deputato per il Partito comunista spagnolo nelle prime elezioni democratiche dopo la morte di Franco, dimettendosi però dopo soli tre mesi. Negli anni che precedettero la guerra civile aveva messo la sua attività di artista al servizio della ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 339)
Scrittore spagnolo. Membro della Real Academia dal 1957, e senatore nelle prime elezioni democratiche (1977), ha ricevuto il premio Nacional de Literatura nel 1984, il Príncipe de Asturias de las Letras nel 1987 e il premio Nobel per la letteratura nel 1989. L'ultimo numero di Papeles de Son Armadans, la rivista da lui fondata nel 1956, è stato pubblicato nel 1979.
La narrativa ...
Leggi Tutto
TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] la causa nazionalista; presto, però, scoprì la fragilità del progetto culturale franchista e, deluso, si rifugiò nello scetticismo e nell'individualismo. Dal 1936 fino a 1942 insegnò presso l'università ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (Valle de la Serena, Estremadura, 1809 - Parigi 1853). Fattosi conoscere nel 1832 con una Memoria sobre la situación actual de la monarquía, indirizzata a Ferdinando VII, d'intonazione monarchico-costituzionale e anticarlista, pubblicò nel 1834 Consideraciones sobre la diplomacia y su influencia en el estado político y social de Europa desde la revolución de julio, di tendenza ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI ARAGONA CORTES E MENDOZA, Diego
Rossella Cancila
PIGNATELLI ARAGONA CORTÉS E MENDOZA, Diego. – Nacque a Madrid il 21 gennaio 1687, primogenito di Nicolò Pignatelli, barone di Caronia, e di [...] La madre, figlia di Andrea Fabrizio, era rimasta l’unica erede del patrimonio dei Pignatelli Aragona (o Aragona Pignatelli) Cortés e Pimentel Mendoza, mantenuto all’interno del casato proprio grazie al suo matrimonio celebrato nel 1679 con il prozio ...
Leggi Tutto
Uomo d'armi (Cadice 1715 - Cordoba 1778), tenente generale (1755), fu inviato (1756) nel Rio de la Plata come governatore di Buenos Aires con pieni poteri per risolvere la questione della colonia del Sacramento. Conquistata la piazzaforte, la difese contro Inglesi e Portoghesi e, nel 1759, invase il sud del Brasile. Fu in Spagna (1767-1776) durante il periodo di pace seguito al trattato di Parigi; ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 60)
Poeta spagnolo, morto a Madrid il 14 dicembre 1984. Nel 1977 gli è stato concesso il Premio Nobel per la Letteratura, che va ad aggiungersi al Premio Nacional de Literatura assegnatogli nel 1933. È stato membro di numerose accademie spagnole e dell'America Latina.
Dopo la prima esperienza di ''poesia pura'' di stampo surrealista (egli stesso riconobbe l'influsso nella sua opera ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 225)
Scrittore spagnolo, morto a San Sebastián il 28 agosto 1983. Torna to dall'esilio nel 1958, fu di nuovo espulso nel 1963. Stabilitosi a Parigi, tornò definitivamente in Spagna nel 1973, ma la sua pole mica con lo stato monarchico gli fece scegliere come luogo di re sidenza i Paesi Baschi.
All'interno della cosiddetta generación del 27, B. è stato l'unico componente la cui produzione ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo, nato a Ciudad Real il 18 luglio 1926. A Madrid, dove si è laureato in giurisprudenza, esercita per alcuni anni la professione d'avvocato, che poi abbandona per dedicarsi alla letteratura. Negli anni Cinquanta dirige alcune riviste letterarie come Deucalión (1951-53) e El pájaro de paja (1950-53). Dopo qualche breve soggiorno all'estero, si stabilisce come professore di Letteratura a ...
Leggi Tutto
cortes
〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...