L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] più accurata forma rettangolare, demarcata talora da uno o più corsi di mattoni; in due soli casi si registra la presenza di vario tipo, circondate da uno o più muretti di pietra a secco, tumuli di terra e pietrame, fino ai soli circoli megalitici, ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] del fiume Acheronte. Oggi il fiume, che ha modificato il suo corso, lascia la collina con le antiche rovine a N e O, dal capitello di Radòtovi, che ha l'echino rettilineo e secco e il dactölion sporgente.
Delle monete di bronzo provenienti dagli ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] senza calce o con grandi mattoni di fango e paglia seccati al sole (adobes). I tetti son fatti con tronchi egualmente cadute sotto l'influsso cartaginese nel sec. V, vennero distrutte nel corso del sec. IV, mentre quelle del S-E rimasero intatte ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] tempio, se questo esisteva (mattoni crudi, pietre a secco, opera poligonale, opera quadrata, opera cementizia). È Livio riferisce di prigionieri romani immolati nel foro di Tarquinia nel corso della guerra romano-tarquiniese del 358-351 a.C. e ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] con una serie di robusti muri costituiti di pietre disposte a secco, i quali trattenevano l'acqua delle piogge, in modo da di questi è stata appena iniziata, ed inoltre è ancora in corso lo studio del materiale recuperato.
Bibl.: D. Denham - ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] Sindaco del villaggio della IV-V dinastia, il collo secco, i carnosi pettorali, le grosse ginocchia rotonde dello a cui incidentalmente si era slacciato il perizoma intralciandone la corsa, l'arconte Hippomenes avrebbe decretato che da allora in poi ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] le armi e gli utensili, fusi anch'essi in bronzo nel corso della precedente età dei Campi di Urne, vennero, a partire dal da un anello di pietra, o da un muro di pietre a secco, destinati a impedire il dilavamento del cumulo di terra. Le dimensioni ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] anche la natura fisica e il processo di produzione, che nel corso del millennio medievale subirono profonde modificazioni. In epoca altomedievale (secc. 6°-11°), in quella tardomedievale (secc. 12°-14°) e in quella umanistica (sec. 15°), infatti, le ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] etnica si sviluppi a partire dal VII sec. a.C. Nel corso di esso e nell’iniziale VI sec. a.C. si colgono Umbri, in Umbria cristiana. Dalla diffusione del culto al culto dei santi (secc. IV-X). Atti del Convegno (Spoleto, 23-28 ottobre 2000), Spoleto ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] con influenze egiziane. Grazie al clima desertico particolarmente secco, i resti meglio conservati di feretri in legno un santuario a cielo aperto dove venivano collocate, nel corso di cerimonie religiose, urne contenenti le ossa di bambini ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...
incagliare1
incagliare1 v. intr. [dallo spagn. encallar, prob. der. di calle «sentiero», con il sign. originario di «mettere, mettersi in un passaggio stretto»] (io incàglio, ecc.; aus. essere). – 1. Di nave o imbarcazione, andare in secco,...