BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] ipotecate in favore dei creditori, i commerci ostacolati dalle scorrerie corsare e i territori della Repubblica in mano ai ribelli, non B. fu costretto a ricorrere frequentemente a prestiti forzosi tra i cittadini, indebitando in loro favore tutte ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] invisibili', legate soprattutto a quella sorta di 'turismo forzoso' che la πόλιϚ egemone può imporre ai sottoposti le componenti sociali pare che una certa importanza abbia rivestito, nel corso dell'XI secolo, il movimento delle paci di Dio, avviato ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] per guadagnarlo alla tesi della necessità d'un loro forzoso trasferimento lungi dal mare, per convincerlo della legittimità e "potenza" di Luigi XIII debbono arginare e ricacciare "il corso e l'orgoglio di questo infesto, rovinoso torrente".
Fuor di ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] papale e per interporre opera di pace nella guerra allora in corso fra la S. Sede e Firenze) a ricevere l' beni mobili e immobili, imprestiti e diritti (che in occasione del prestito forzoso del 1379 erano stati valutati in 10.000 ducati) il C. ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] Stato.
Cominciò allora una fase di crescente integrazione nel corso della quale la Svizzera acquisì una tariffa doganale comune, monete durò molti anni e l'adozione del costo forzoso finì per rallentare l'unificazione degli istituti bancari che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] nazionale di Giovanni Amendola ne è già testimonianza.
Con il forzoso cambio di proprietà de «La Stampa», alla fine del contrario come potrebbe apparire. Il volumetto si rivelerà, nel corso dei decenni, uno tra i più perspicui tentativi di indagine ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] il momento di prendere partito. Nel maggio 1408 erano in corso le trattative per la convocazione di un concilio a Pisa, e tema dell’usura, con specifico riferimento al prestito forzoso che la Repubblica di Venezia imponeva ai propri cittadini ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] More aveva appunto conosciuto e frequentato Lorenzo e Niccolò Buonvisi.
Nel corso dello stesso 1519 pare che il B. sia stato a Bruges, delle attività mercantili e bancarie di Niccolò. Nel prestito forzoso imposto, per 16.000 ducati ai 150 più ricchi ...
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GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] cui ne sarebbero nati ribellioni e risentimenti. Nel 1340, nel corso di una carestia - secondo le accuse del Villani (p. 212 gli era stato affidato il potere di imporre il deposito forzoso di grano e altri cereali nella piazza di Orsanmichele e di ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] maggio 1842 gli ridiede la libertà ma l'obbligò al domicilio forzoso a Napoli. Il governo borbonico gli concesse di chiamare presso di 5 gennaio 1861, ibid. 1861; Discorso inaugurale al corso di diritto pubblico nell'università degli studj di Catania, ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...